È tempo divisioni
commedia
SCENA 0. TEMPO MUSICA AN ̃ORANDO HORAS PASADAS Entrano in scena gli attori: a ritmo di musica portano gli oggetti di scena (bruchi, spaventapasseri, canne di bambù) A ritmo di musica 2 attori ballano con gli spaventapasseri, 2 attori tengono i bruchi e ci giocano in botta e risposta. I 12 restanti hanno le canne di bambù. Durante la musica si accennano alcune scene dello spettacolo. Danzatori di spaventapasseri ogni tanto entrano nel personaggio. I portatori di bruchi diventano vecchi, gli altri possono giocare il proprio animale. Un attore si inginocchia e un altro lo utilizza come sedia, beve un caffè e dice: MONICA Il tempo spiegherà Quella che porta la spaventapasseri fa due o tre giri di danza poi entra nel cappello FRANCESCA C Domani è un altro giorno I bruchi alternano due movimenti: il primo è quello del bruco che guida il suo burattinaio. L'attore diventa vecchio. Il secondo è quello in cui è il burattinaio a guidare. GIORGIA Oggi ci sei e domani? GIADA Chi lo sa! GIANNI "a domani!" Poi se ne va, queste si trasformano in mucche e tornano a ballare. Quando un'attrice (meglio se musicista) entra nel teatrino e suona il triangolo per 12 volte tutti vanno a mettersi nella posizione e lentamente si fermano e si addormentano. In scena un teatrino con il sipario chiuso. SCENA 1.LA CITTA E LA CAMPAGNA Si apre il sipario del teatrino. Luce sulla città e sull'orologio Due attrici nel teatrino, Tic e Tac. Tic tiene un triangolo, Tac mette l'orologio sulle quattro MARGHERITA (TIC) (Indicando la città) Sttt. Fai piano che dorme FRANCESCA DC (TAC) Era ora, non ne potevo più, mi sfianca 'sta citta. MARGHERITA (TIC) Ma sì, è vivace, è curiosa, come tutte FRANCESCA DC (TAC) Non è vivace cara, è iperattiva, è maleducata, ha qualche problema te lo dico io. Non si può dormire due ore per notte! Va a finire che dai di testa. Io così non ce la faccio più! FRANCESCA DC (TAC) Comunque dovrebbe darsi una bella calmata te lo dico io. Le energie vanno risparmiate per i tempi duri... Vediamo fra un paio di mesi se trova ancora tutte queste risorse. MARGHERITA (TIC) Ha tante energie, è 'na citta come tutte le altre FRANCESCA DC (TAC) Città, si dice città MARGHERITA (TIC) Dalle mie parti si dice citta MARGHERITA (TIC) Ma dormi un po' invece di lamentarti! FRANCESCA DC (TAC) Sì meglio, prima che si svegli. Che ore sono? MARGHERITA (TIC) Ah, ci siamo: le cinque, segna! Si sentono rumori fastidiosi di bidoni del vetro rovesciati (Suona le cinque, Tac si dispera e cambia ora alla città) Sono le cinque e questa bella citta dorme come un angioletto... Passano due attori a lavare le strade e a raccogliere la differenziata FRANCESCA DC (TAC) Ehi voi due fate piano... Sttt. Vi prego, me la svegliate MASCIA (PULITORE DELLE STRADE) Eh signora mia, però volete le strade pulite, qualcuno deve pur passare la mattina presto GIANNI (ADDETTO ALLA DIFFERENZIATA) Qualcuno deve pur raccogliere la monnezza! FRANCESCA DC (TAC) Si ma fate piano! GIANNI (ADDETTO ALLA DIFFERENZIATA) Aspetti che faccio la retromarcia: bip bip bip bip! GIANNI (ADDETTO ALLA DIFFERENZIATA) Io faccio piano ma il vetro è vetro. Arrivederci! MASCIA (PULITORE DELLE STRADE) Arrivederci, buona notte FRANCESCA DC (TAC) Sono andati Tic? MARGHERITA (TIC) Sono andati Tac. FRANCESCA DC (TAC) Si è svegliata Tic? MARGHERITA (TIC) No, Tac, tutto ok. FRANCESCA DC (TAC) (prende il triangolo) Che ore sono Tic? MARGHERITA (TIC) Meglio se non te lo dico Tac. FRANCESCA DC (TAC) Il triangolo no! Inizia a suonare i sei rintocchi MARGHERITA (TIC) Sono le sei, sta per albeggiare e la nostra piccola città si sveglia! Suonano le sveglie e tutti i cittadini si svegliano mantenendosi in riga MUSICA STEFANO (CITTADINO 1) Sono le sei in punto sta per sorgere il sole! GIANNI (CITTADINO 2) Tutti in bagno - lavarsi la faccia - lavarsi i denti - lavarsi le ascelle ENRICO (CITTADINO 3) Caffè Caffè caffè, uno a te e uno a me! CITTADINI Giacca cravatta pantaloni, pronti per un giorno da leoni! CITTADINE Vestitino a tubino al ginocchio marroncino autunno estate a pois, avvolgente informale, voilà. Inizia un diverbio tra le cittadine. Eh no, a pois l'ho messo io, mettiti qualcosa a righe. Ma come marroncino, vesti sempre azzurro oggi marroncino, vedi di cambiare da brava. MARGHERITA (TIC) Insomma ci siete?! Le cittadine si guardano, si cambiano e contemporaneamente raccontano il proprio vestito. ELISA (CITTADINA 1) Vestito a trapezio corto bianco senza maniche Spacco Cerniera Estate da ufficio Elegante Sensuale SARA (CITTADINA 2) Vestitino a tubino al ginocchio Nero e Leopardo autunno A collo alto informale non banale MASCIA (CITTADINA 3) Vestito svasato maxi Bianco Manica lunga Schiena scoperta Estate piena Senza spalline Elegante Di tendenza FRANCESCA C (CITTADINA 4) Abito al ginocchio Verde mezza manica tinta unica Increspato lacci Collage Estate Informale MONICA (CITTADINA 5) Vestito due pezzi Abito al ginocchio Azzurro Manica lunga Colore puro Traforato Pizzo da ufficio Elegante RACHELE (CITTADINA 7) Abito chemisier Blu marino Manica lunga Tinta unica Pulsante Primavera Estate Colletto Moda Da ufficio MARTINA (CITTADINA 8) Abito blazer corto Arancione Manica lunga Primavera Estate Colletto Moda Da ufficio Elegante CLAUDIA (CITTADINA 9) Per donna Essenziale Set Ufficio due pezzi Colletto Giacca Pantaloni a gamba larga Fondo a campana GIORGIA (CITTADINA 10) Abito linea A Vestito maxi Beige Manica a 3/4 Floreale Stampa Primavera Estate Moda Da ufficio Informale GIADA (CITTADINA 11) Vestito due pezzi A strisce Stampa Mezza manica Autunno Primavera Da ufficio. Informale Abito al ginocchio. Campane delle 7 CITTADINI E CITTADINE Le sette! MARGHERITA (TIC) La città è già frenetica, non si perde tempo STEFANO (CITTADINO 1) Il tempo è denaro! MARGHERITA (TIC) Alle sette e mezza tutti in coda per evitare la coda delle otto GIANNI (CITTADINO 2) Parcheggio libero: TUTTI Mio! FRANCESCA DC (TAC) Otto! Si sente un Ding! Tic e Tac diventano il bar delle colazioni MARGHERITA (TIC) Pronti con le colazioni! ENRICO (CITTADINO 3) Caffè e cornetto ELISA (CITTADINA 1) Io doppio! SARA (CITTADINA 2) Cappuccino MASCIA (CITTADINA 3) Macchiato latte tiepido FRANCESCA C (CITTADINA 4) Brioches alla crema MONICA (CITTADINA 5) (a cittadina 7) Senti che profumo di pane! Lo senti? Si sente un rumore di motorino a "scurreggetta" RACHELE (CITTADINA 7) Ciaccia verde senza piombo ancora calda! Ristretto! MARTINA (CITTADINA 8) Deca! CLAUDIA (CITTADINA 9) Bollente! GIORGIA (CITTADINA 10) Zucchero bianco GIADA (CITTADINA 11) Di canna CLAUDIA (CITTADINA 12) Fruttosio! Nessuno parla. Tutti si fermano e si voltano a guardare cittadina 13 MONICA (CITTADINA 13) No io il caffè non lo posso bere, mi dà noia tutto il giorno, una tisanina rilassante? Tutti restano immobili e cittadina 13 mima di bere una tisana rilassante MONICA (CITTADINA 13) Ahhh... Buona MARGHERITA (TIC) Sono le nove! Ding! CITTADINI Ripartiamo! MARGHERITA (TIC) La città offre opportunità che in provincia non ti sogni nemmeno FRANCESCA DC (TAC) Ad esempio? Inizia una macchina infernale con le parole della città: il campanello del triangolo segna le ore che scorrono sempre più velocemente. Luci, Negozi, Lavoro, Vetrine, Teatri Tanti teatri, Stimoli stimoli, divertimenti per grandi e piccini, open your mind, Genti diverse, Selfie, Vita vita vita! , Notte, Disco Aperol Spritz, Nigiri Sashimi Sushiiiii, Metro Tram Treni Bus, Sempre in viaggio, Sempre svegli, Sempre festa, Party Party Party Il campanello del triangolo suona sempre più forte e la macchina infernale cresce fino a esplodere Fino a diventare la campanella di un treno in arrivo FRANCESCA DC (TAC) Ma basta! Il passaggio del treno travolge tutti e li fa cadere a terra Tic e Tac si guardano. MARGHERITA (TIC) E adesso? FRANCESCA DC (TAC) È tempo di campagna Tac lentamente apre le ante del teatrino, appare la campagna ed entrano gli spaventapasseri. MUSICA La luce cambia, si svegliano gli attori che diventano i personaggi del contadino Ernesto, si muovono sul palco ed escono di scena portandosi dietro il teatrino TEMPO DI PARTIRE FRANCESCA C (CHIANA) Allora forse un giorno... CLAUDIA (VAL) Allora cosa? FRANCESCA C (CHIANA) Pensavo che forse un giorno... CLAUDIA (VAL) Forse cosa? FRANCESCA C (CHIANA) Un giorno... CLAUDIA (VAL) Un giorno cosa?! FRANCESCA C (CHIANA) (Piange) Niente, a volte sono un po' triste... CLAUDIA (VAL) Perché sei triste? ehi, non fare quella faccia, lo sai che non mi piaci quando fai quella faccia. FRANCESCA C (CHIANA) Ma io posso fare solo questa faccia. Questa ho e me la tengo... CLAUDIA (VAL) Ah già, scusa FRANCESCA C (CHIANA) Ecco vedi, non ti piaccio! Dev'essere tremendo... tutta la vita impiantato accanto a una che non ti piace. CLAUDIA (VAL) Ma... FRANCESCA C (CHIANA) Niente ma! Pausa di silenzio FRANCESCA C (CHIANA) Silenzio imbarazzato, non sai cosa dire... avevo ragione... CLAUDIA (VAL) scusa, però... FRANCESCA C (CHIANA) niente però. CLAUDIA (VAL) Allora forse un giorno... FRANCESCA C (CHIANA) Un giorno cosa? CLAUDIA (VAL) Arriverà il tempo di partire. FRANCESCA C (CHIANA) Ah. CLAUDIA (VAL) Ti fidi di me? FRANCESCA C (CHIANA) Mi fido di te, Val. CLAUDIA (VAL) Guarda che bella piazza! FRANCESCA C (CHIANA) (vede per la prima volta il pubblico e si emoziona) Ohhhh, Val ma è bellissima... CLAUDIA (VAL) Sì FRANCESCA C (CHIANA) Ma allora... CLAUDIA (VAL) Allora FRANCESCA C (CHIANA) É tempo di partire Val! CLAUDIA (VAL) E allora partiamo! STACCO MUSICALE MARGHERITA (TIC) (suono triangolo e voce al mic) Tempo di cominciare CORO VALDY Tutte le famiglie felici si somigliano; / ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo. FRANCESCA C (CHIANA) Macché Anna Karenina, lascia perdere gli autori russi, senti qua: CORO CHIANA C'era, / alla periferia della minuscola città, / un vecchio giardino in rovina; / nel giardino sorgeva una vecchia casa, e nella casa viveva Pippi Calzelunghe. CLAUDIA (VAL) Ma no, ma no, ti sembra il momento giusto per una svedese? di nove anni? Senti qua piuttosto (incitando il coro) Don Chisciotte CORO VALDY In un paese della Mancia, / di cui non voglio fare il nome, / viveva or non è molto uno di quei cavalieri che tengono la lancia nella rastrelliera, un vecchio scudo, un ossuto ronzino e il / levriero da caccia. FRANCESCA C (CHIANA) Alice nel paese delle meraviglie CORO CHIANA Alice / cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente:/ aveva una o due volte data un'occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v'erano nè dialoghi nè figure, – e a che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi nè figure?. CLAUDIA (VAL) La metamorfosi CORO VALDY Gregor Samsa, destandosi un mattino da sogni agitati, si trovò trasformato nel suo letto in un enorme insetto immondo FRANCESCA C (CHIANA) Cent’anni di solitudine CORO CHIANA Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio Sparo, tutti gli attori a terra CLAUDIA (VAL) Chiana? FRANCESCA C (CHIANA) Sì Val... CLAUDIA (VAL) Ma sei impazzita? Ti dico che è tempo di partire e tu mi fai una carneficina? Così mi spaventi la piazza. FRANCESCA C (CHIANA) Ah, sì scusa. Lo sapevo che non ti piaccio. CLAUDIA (VAL) Ma no, non è per te. Figurati. è solo che così, stando qui, guardando questa piazza, ripensavo che in vent'anni ne abbiamo viste di storie... FRANCESCA C (CHIANA) Sì, sì, sì!! Ti ricordi quella volta? CLAUDIA (VAL) Quale volta? FRANCESCA C (CHIANA) Sì, quella volta... non ti ricordi? CLAUDIA (VAL) ah... Quella volta... No, non mi ricordo FRANCESCA C (CHIANA) ah! vent'anni insieme... e tu non ti ricordi neanche di quella volta! CLAUDIA (VAL) Quella volta quale? FRANCESCA C (CHIANA) Quella volta che... il caro Ronzinante riuscì a scappare! CLAUDIA (VAL) Certo che me la ricordo: il cavallo del contadino Ernesto! Passa Ronzinante trottando, inseguito da Ernesto GIANNI (ERNESTO) Fermo Ronzinante, fermati! dove scappi!!! CLAUDIA (VAL) Ma torniamo indietro di qualche ora Chiana lascia il posto a Chiana 2 (tutti si preparano) DRAKES DRUM CLAUDIA (VAL) Sei cambiata Chiana GIORGIA (CHIANA 2) Per te invece il tempo non passa mai. Vent'anni ed è come il primo giorno. MARGHERITA (TIC) (suono triangolo e voce al mic) Tempo di ricordo TEMPO DI RICORDO Entrano in scena gli attori che interpretano le scenografie GIORGIA (CHIANA 2) Ernesto viveva con la moglie Matilde in un casolare di campagna qui vicino CLAUDIA (VAL) Oltre ai campi e ad un vitigno, i due coniugi possedevano un pollaio con due galline (le coriste si ingallinano) e un tacchino (un corista si ingalla) oltre a due cani (i cani abbaiano) quattro mucche (verso delle mucche) e uno splendido cavallo purosangue che avevano chiamato Ronzinante Il cavallo fa una trottata GIORGIA (CHIANA 2) Ma il frutto del loro amore, che rendeva bella ogni giornata - anche la più faticosa - era senza dubbio la figlia Gelsomina, che entrambi amavano con tutto il cuore. Entra Gelsomina e si mette tra i due genitori che formano un cuore con le braccia CLAUDIA (VAL) Nel momento presente del nostro ricordo, il sole splende alto nel cielo sereno, Ernesto sta per tornare dai suoi amati campi, mentre la moglie Matilde è intenta a preparare il pranzo: Un corista si infornella. (Francesca) MONICA (MATILDE) Gelsomina! Mina! RACHELE (GELSOMINA) Eccomi mamma, mi hai cercato? MONICA (MATILDE) Sì, Mina, vai alla finestra a vedere se il babbo sta tornando dal campo. Gelsomina va alla finestra. Due coristi si infinestrano utilizzando due bastoni. (Martina ed Elisa) RACHELE (GELSOMINA) Eccolo mamma, lo vedo, è solo un puntino ma diventa pian piano più grande. Ma non è da solo, sta tornando con Ronzinante! MONICA (MATILDE) Ah, è proprio innamorato di quel cavallo il tuo babbo, appena ha un momento libero eccolo in sella. Forza, prepara la tavola che mangiamo! RACHELE (GELSOMINA) Va bene mamma! Gelsomina chiude la finestra (sbam!) MONICA (MATILDE) Piano, Mina, vuoi far cascare la casa? RACHELE (GELSOMINA) Scusa mamma! Gelsomina va a prendere una tovaglia nella madia dietro le quinte. I coristi creano tavola e sedie. Entra Ernesto (sedie: Martina, Giada e Giorgia), Tavolo (Enrico e Stefano) GIANNI (ERNESTO) Eccomi Matilde, mmm che profumino. MONICA (MATILDE) Ciao caro, lava le mani che è pronto tra un minuto. GIANNI (ERNESTO) Spero che sia pronto perché potrei mangiare anche una sedia! La sedia si preoccupa. Ernesto va a lavare le mani in bagno (due coristi si lavandinano), poi torna a tavola. Un attore rappresenta con una cornice la televisione MARGHERITA (TELEVISIONE) I bambini non si fermano mai. Sono incontenibili anche di notte. Ma almeno puoi contenere le fuori uscite con PAMPERS Baby dry. MONICA (MATILDE) Mina, spegni quella televisione e vieni a tavola. RACHELE (GELSOMINA) Tolgo il volume... MARGHERITA (TELEVISIONE) Ha nuove orecchiette rinforzate che lo avvolgono come un Koala. E con un cuore ancora più assorbente è più asciutto fino a dodici ore. Gelsomina spegne la televisione e tutti si mettono a mangiare. Ernesto e Gelsomina gradiscono molto il pranzo. RACHELE (GELSOMINA Babbo, cosa ci facevi nei campi con Ronzinante? GIANNI (ERNESTO) Sai piccola mia, mmmm... (gnam gnam) mentre tornavo dal lavoro, aspettavo un amico e sono passato vicino al recinto (gnam gnam) e ho visto che Ronzinante, squisito Matilde... (gnam gnam) era molto nervoso. Ho pensato: forse (gnam gnam) Mmm... buono... ha voglia di farsi una trotterellata! I tre continuano a mangiare MONICA (MATILDE) Ma il tuo amico è passato o no? GIANNI (ERNESTO) Macché, se aspetto lui... Campa cavallo. Mina, prendi il vino al babbo, sii gentile. La figlia prende il vino, Ernesto se lo versa e lo beve. GIANNI (ERNESTO) Se non piove anche questo mese, addio vigna. E non farmi dire niente del grano che qui è un disastro. Ma ormai è tutto cambiato. RACHELE (GELSOMINA) Sai cosa ho letto babbo? Che per ridurre l'inquinamento bisognerebbe addestrare le mucche ad andare in bagno. Guarda, ne stanno parlando al telegiornale, sentiamo! Gelsomina alza il volume MARGHERITA (TELEVISIONE) le mucche contribuiscono in maniera evidente al riscaldamento globale. Non solo metano, anche la loro urina inquina suolo, acqua e aria. Contenendo azoto, quando si mescola con le feci diventa ammoniaca e sprigiona protossido di azoto, terzo gas responsabile dei cambiamenti climatici più presente nell'atmosfera terrestre dopo anidride carbonica e metano MONICA (MATILDE) Spegni, che schifo Mina, stiamo mangiando! GIANNI (ERNESTO) Sì, come no. Ci mancano solo le vacche con il pannolone... Brava Matilde, un pranzo squisito. È ora di dare da mangiare alle bestie. I tre si alzano da tavola, le sedie tornano a essere coro. GIORGIA (CHIANA 2) E mentre madre e figlia sparecchiano e sistemano la cucina, il buon Ernesto esce di casa... Due coristi si incasano (Francesca, Elisa) GIANNI (ERNESTO) Oh, che giornata meravigliosa! Le galline si preparano CLAUDIA (VAL) E si reca prima nel pollaio... Il contadino dà il mangime alle galline; i cani si preparano GIORGIA (CHIANA 2) Poi in cortile, dai cani.. Cibo ai cani, si preparano le mucche CLAUDIA (VAL) Quindi si reca nella stalla dalle mucche Fieno alle mucche, si prepara il cavallo che trotta in tondo in un recinto immaginario GIORGIA (CHIANA 2) Come ogni giorno infine, Ernesto si reca dal suo amato Ronzinante... ma nel momento in cui apre il recinto per entrarvi, Ronzinante, ne approfitta per scappare! MUSICA Il cavallo prende a trottare fino alla parte opposta del palco, Ernesto lo insegue. GIANNI (ERNESTO) Fermo Ronzinante, fermati! dove scappi!!! Tutti inseguono Ronzinante ed escono, Val 2 prende il posto di Val. Quando Ronzinante torna in scena cerca un posto per nascondersi. Toglie dal piedistallo l'attrice Chiana e ne prende il posto. Il contadino Ernesto non si accorge dello scambio. GIANNI (ERNESTO) Ah, finalmente ti ho acciuffato! Ernesto esce con il cavallo STEFANO (CHIANA 4) Val... Sei cambiato! MARTINA (VAL 2) Tu invece sei sempre la stessa. Vent'anni insieme ed è come il primo giorno. Sembra ieri. STEFANO (CHIANA 4) Già... MARTINA (VAL 2) Eh... STEFANO (CHIANA 4) Ehi Val, guarda che bella piazza! MARTINA (VAL 2) (vede per la prima volta il pubblico e si emoziona) Ohhhh, Chiana ma è bellissima... STEFANO (CHIANA 4) Certo che ce sono passate di storie su questa piazza eh Val? MARTINA (VAL 2) Eh già, ti ricordi quella volta? STEFANO (CHIANA 4) Quale volta? MARTINA (VAL 2) Sì, quella volta... non ti ricordi? STEFANO (CHIANA 4) ah... Quella volta... No, non mi ricordo. MARTINA (VAL 2) Quella volta che... Le mucche si ribellarono. STEFANO (CHIANA 4) Certo che me le ricordo Val: Nina, Marilù, Cannella e Clarabella. Le mucche più ganze della Chiana. MARGHERITA (TIC) (suono triangolo e voce al mic) Tempo del cambiamento climatico TEMPO DI CAMBIARE Entrano le quattro mucche MASCIA (MARILÙ) È tempo di ribellarsi ragazze, questa volta hanno passato il limite SARA (CANNELLA) Ce l'hai ancora con gli umani cara? Lasciali perdere, ti fai il latte acido per niente. MASCIA (MARILÙ) Guarda Cannella non scherzare che sono nera FRANCESCA C (CLARABELLA) Bianca a chiazze nere, come tutte CLAUDIA (NINA) Parla per te, io sono tutta bianca FRANCESCA C (CLARABELLA) Nina Nina, una volta bistecche siamo tutte uguali SARA (CANNELLA) Cosa vuol dire bistecca? MASCIA (MARILÙ) Il problema ragazze è che non vi informate, non studiate, non andate a cercare le informazioni. Ma secondo voi Ernesto perché ci dà da mangiare? FRANCESCA C (CLARABELLA) Perché ci vuole bene, siamo le sue mucche, gli diamo il latte e con il latte ci fa il formaggio. MASCIA (MARILÙ Povera illusa, la ricotta è solo la punta dell'iceberg. MARTINA (VAL 2) Iceberg Chiana! Te li ricordi? SARA (CANNELLA) Che cosa vuoi dire Marilù? MASCIA (MARILÙ Siamo schiave! Ma vi pare normale andare in giro con una campana sul collo? Ma dove siamo, alla processione? CLAUDIA (NINA) Stai esagerando cara MASCIA (MARILÙ) No Nina Chia, è proprio a causa di questo atteggiamento remissivo ci siamo ritrovate in questa condizione CLAUDIA (NINA) Ma quale condizione! Guarda come ci tratta Ernesto, sembra di essere in vacanza. Le mucche si mettono a pascolare con discrezione STEFANO (CHIANA 4) Val... e le vacanze? Non mi ricordo se quell'anno si andò in vacanza oppure no. MARTINA (VAL 2) No Chiana, quell'anno restammo fermi al campo. Si aspettava quell'amico di Ernesto, ti ricordi? STEFANO (CHIANA 4) Ah, sì. Mi ricordo. Quello che non arrivava mai. Gelsomina avrà avuto 12 anni. Era Estate ed Ernesto falciava il campo. Ernesto appare nel teatrino MARTINA (VAL 2) Sì Chiana, ora ricordo... Escono i cori di Val e Chiana che giocano un controcanto gestuale e sonoro sul racconto di Val MARTINA (VAL 2) Passarono ancora una falciata [sciuff] e poi un'altra [sciuff, sciuff]. Passarono falciate lunghe [sciuuuuuuuufffffff], corte [sciuff, sciuff, sciuff], con l'erba buona [mmmmmmmmm], con l'erba cattiva [bleah]. Il coro inizia un ritmo regolare e piacevole di sciufff con Tic e Tac che segnano il tempo alternando i propri nomi. MARTINA (VAL 2) Ernesto aveva perso ogni nozione del tempo e non sapeva assolutamente se ora era tardi o presto. Nel suo lavoro cominciò un mutamento che gli procurava un piacere immenso. (MORE) MARTINA (CONTINUA) Nel mezzo del suo lavoro aveva dei momenti durante i quali dimenticava quel che faceva, il lavoro gli diventava facile, e in quei momenti la sua falciata riusciva uniforme e bella. Ma appena si ricordava di quel che faceva... (il coro comincia a perdere il ritmo) e cominciava a cercare di far meglio, immediatamente sperimentava tutta la pesantezza del lavoro, e la falciata riusciva cattiva. MASCIA (MARILÙ) Mmmmmmmmmma piantala! (escono tutti tranne Gelsomina che comincia a camminare sul posto)) Chi pensi di imbambolare? Questa è ancora Anna Karenina! SARA (CANNELLA) Guardate, sta arrivando Gelsomina, cara ragazza, tutta sua madre MASCIA (MARILÙ) Quella è ancora più pericolosa, ve lo dico io RACHELE (GELSOMINA) Ecco qua le mie belle mucche Clarabella! (Rivolta a Cannella) SARA (CANNELLA) Io sono Cannella, non importa RACHELE (GELSOMINA) Marilù... (Rivolta a Nina) CLAUDIA (NINA) Marilù è lei, io sono Nina Chia, Chia Nina, tutta bianca non è difficile! RACHELE (GELSOMINA) Ma sì, muuuu muuu, quanti muggiti! Cosa vuoi raccontarmi Marilù MASCIA (MARILÙ) Lascia perdere Nina, è peggio di un muuuuulo RACHELE (GELSOMINA) Si muuuu, vengo anche da te ora Cannella SARA (CANNELLA) Cannella sono io, vedi la tinta rossiccia? RACHELE (GELSOMINA) Care mie belle mucche, forse non lo sapete ma voi siete una delle cause del cambiamento climatico. SARA (CANNELLA) Noi? MASCIA (MARILÙ) Che faccia tosta, sta a vedere che adesso è colpa nostra! RACHELE (GELSOMINA) Ma io mi sono informata ed ecco qua pronte due soluzioni per voi. La prima è una bella bombola da portare in groppa. MUCCHE Muuuu???? RACHELE (GELSOMINA) Basta un tubetto su per... lo stomaco e in un solo giorno una di voi potrà azionare un frigorifero da 100 litri! Forza con quel metano, ragazze! FRANCESCA C (CLARABELLA) MUUUUSICA per le mie orecchie! Diventeremo le mmuuuuse del clima CLAUDIA (NINA) Sei patetica! Sicura di avere capito bene? RACHELE (GELSOMINA) E un bel dolcetto per chi la fa nel vasino! FRANCESCA C (CLARABELLA) Evviva! Speriamo sia una mou! MASCIA (MARILÙ) Adesso basta! Sciopero a oltranza RACHELE (GELSOMINA) Ferma Clarabella, fermati! dove scappi!!! MASCIA (MARILÙ) Sono Marilù! RACHELE (GELSOMINA) Ah, finalmente ti ho acciuffata! Gelsomina e Marilù fanno per uscire, entrano Matilde ed Ernesto da destra MARGHERITA (TIC) (suono triangolo e voce al mic) Tempo dell'attesa TEMPO DELL'ATTESA CORO (VOCE FUORI CAMPO) Tic Tac Tic Tac Tic Tac Tic Tac MONICA (MATILDE) Gelsomina, eccoti finalmente! Si può sapere dove ti eri cacciata? È mezz'ora che ti chiamiamo! RACHELE (GELSOMINA) Sto progettando il futuro energetico della nostra fattoria Il coro si ferma al TIC su indicazioni di TIC. GIANNI (ERNESTO) Ma tu devi studiare Gelsomina, lascia stare Marilù MASCIA (MARILÙ) Mmmmmmmm RACHELE (GELSOMINA) Babbo c'è la guerra, quelli ci tagliano il gas e noi dobbiamo sprecare tutto il metano che producono con tanto impegno le nostre care mucche? Tutto gas che finisce in atmosfera tra l'altro. MONICA (MATILDE) Magari potessimo recuperare anche quello del tuo babbo GIANNI (ERNESTO) Cara, ti prego. Non sono questioni da metter in piazza queste. MONICA (MATILDE) Comunque stella mia, riporta Marilù nella stalla che ai tuoi progetti ci pensiamo un'altra volta. Piuttosto sei andata a trovare la nonna oggi? RACHELE (GELSOMINA) Non ho avuto tempo questa settimana MONICA (MATILDE) Questa settimana?! RACHELE (GELSOMINA) Perché tu da quanti giorni non la vedi? MONICA (MATILDE) Che c'entra, io le telefono tutte le mattine. RACHELE (GELSOMINA) E allora tu babbo? GIANNI (ERNESTO) Io non posso muovermi dal campo Mina, lo sai. Devo lavorare. Governare le bestie e... Aspettare. CORO (VOCE FUORI CAMPO) Tic Tac Tic Tac Tic Tac Tic Tac RACHELE (GELSOMINA) Aspettare cosa? MONICA (MATILDE) Aspettare che l'uva maturi, aspettare la mietitura, aspettare che piova GIANNI (ERNESTO) Sperando non sia grandine MONICA (MATILDE Aspettare che venga pronta la cena, aspettare che partorisca la cavalla, GIANNI (ERNESTO) Che rientri l'ultima mucca nella stalla MASCIA (MARILÙ) Muuuuuu La mucca va dietro il teatrino RACHELE (GELSOMINA) Guarda babbo, mi sa che questi due fanno il tuo stesso lavoro. Aspettano. Il coro si ferma al TIC su indicazioni di TIC. Gelsomina si avvicina a Chiana e Matilde a Val. Ernesto resta nel mezzo. MONICA (MATILDE) La differenza è che gli spaventapasseri non hanno problemi in quella testa di paglia. Non hanno niente da perdere RACHELE (GELSOMINA) Lo dici tu! Se trovano un passero che non si spaventa? GIANNI (ERNESTO) Diventano inutili. RACHELE (GELSOMINA) E se si spaventa così tanto da non passare più? MONICA (MATILDE) Oh, falla corta Mina. Prima o poi passerà... RACHELE (GELSOMINA) E chi te lo dice? MONICA (MATILDE) Altrimenti... (con accento francese, come una proprietaria di hotel) non si chiamerebbe passerò Matilde, Gelsomina ed Ernesto escono. Entrano i passerotti: Giada, Francesca C, Enrico. Vanno a becchettare nel campo dicendo "passerò... Passerò..." STEFANO (CHIANA 4) Cosa aspettavamo quella volta? MARTINA (VAL 2) Nessuno. A volte si aspetta per il gusto di aspettare. Le sorprese arrivano proprio quando meno te le aspetti Entrano Val 3 e Chiana 3. Val 3 bussa sulle spalle di Val 2. Val 2 e Chiana 4 escono, Val 3 e Chiana 3 entrano nel MARTINA (VAL 2) Sì? SARA (VAL 3) (Indicando l'orologio) È finito il turno STEFANO (CHIANA 4) Già finito? MARTINA (VAL 2) Come passa il tempo quando ci si diverte MASCIA (CHIANA 3) Dove siete rimasti? STEFANO (CHIANA 4) C'è da fare la scena dell'amico di Ernesto MARTINA (VAL 2) Le sorprese arrivano proprio... SARA (VAL 3) Quando meno te le aspetti! MARTINA (VAL 2) Bravo, perfetto! STEFANO (CHIANA 4) Ciao ragazzi, buon lavoro, andiamo Val Val 2 e Chiana 4 escono, Val 3 e Chiana 3 entrano nel personaggio. Giada e Francesca volano via. Rimane in scena il passerotto Enrico. SARA (VAL 3) ehi, Chiana... è un passero quello? MASCIA (CHIANA 3) mmm... sembra di sì SARA (VAL 3 vai, te lo lascio... spaventalo! MASCIA (CHIANA 3) grazie!... anzi, vai tu.. non ho voglia SARA (VAL 3) cosa? MASCIA (CHIANA 3) non ho voglia SARA (VAL 3) scherzi?! MASCIA (CHIANA 3) no, è che... cioè... se non si spaventasse? SARA (VAL 3) ma andiamo, non è mai successo... MASCIA (CHIANA 3) già... ma se il passero non si spaventasse? vai tu, dai, vai tu SARA (VAL 3) grazie!... anzi no, non me la sento MASCIA (CHIANA 3) cosa? SARA (VAL 3) non me la sento MASCIA (CHIANA 3) scherzi?! SARA (VAL 3) no, è che... cioè... se si spaventasse troppo? MASCIA (CHIANA 3) be’? SARA (VAL 3) non tornerebbe più... Val e Chiana sono percorsi da un brivido di inquietudine. Escono i due cori MASCIA (CHIANA 3) be’ tanto io prima o poi me ne vado... forse... credo... spero... CORO CHIANA non farlo scappare! SARA (VAL 3) ssst! ci sente! CORO CHIANA si muove? SARA (VAL 3) sta per spiccare il volo... MASCIA (CHIANA 3) fermalo, fai qualcosa... CORO VALDY cosa? MASCIA (CHIANA 3) cantagli una canzone SARA (VAL 3) apre le ali CORO CHIANA dai! SARA (VAL 3) cosa canto? CORO CHIANA dai! SARA (VAL 3) sbatte le ali! CORO CHIANA dai canta! SARA (VAL 3) passerotto non andare via... Val 3 inizia a coccolare il passero come una donzella che tenta di convincere l'ingegner Cova mentre il coro Chiana inscena un controcanto di commento al canto che segue CORO VALDY Nei tuoi occhi il sole muore già Scusa se la colpa è un poco mia Se non so tenerti ancora qua... Non ti ricordi. Migravamo come due gabbiani Ci amavamo e le tue mani Da tenere, da scaldare Passerotto, no Non andar via Non andar via ENRICO (PASSEROTTO) (volando via) Passerò... Passerò... Passerò... MASCIA (CHIANA 3) quanto sei banale. è volato? SARA (VAL 3) è volato. Delusi escono i cori di Val e Chiana. Pausa di attesa MASCIA (CHIANA 3) Sai cosa mi piace dell'attesa? SARA (VAL 3) Cosa? MASCIA (CHIANA 3) Non avere niente da attendere SARA (VAL 3 Già. Entra Godot STEFANO (GODOT) Buongiorno... sono arrivato! SARA (VAL 3) Già MASCIA (CHIANA 3) già... STEFANO (GODOT) signore e signori, sono colui che stavate aspettando... Valdy e Chiana si scambiano sguardi perplessi STEFANO (GODOT) esatto sono io... sono... MASCIA (CHIANA 3) Sei? STEFANO (GODOT) Sono... SARA (VAL 3) Sei? STEFANO (GODOT) Sei, cinque quattro tre due uno: Sono... Godot! MASCIA (CHIANA 3) ah! SARA (VAL 3) ah. STEFANO (GODOT) Stavate aspettando Godot, vero? MASCIA (CHIANA 3) aspettavi Godot? SARA (VAL 3) no. tu? MASCIA (CHIANA 3) mmm... no. STEFANO (GODOT) no?! MASCIA (CHIANA 3) no. SARA (VAL 3) no. STEFANO (GODOT) ma siete sicuri? SARA (VAL 3) sei sicura? MASCIA (CHIANA 3 si. tu? SARA (VAL 3) mmm... si. STEFANO (GODOT) si?! MASCIA (CHIANA 3) sì. SARA (VAL 3) sì. STEFANO (GODOT) ah... SARA (VAL 3) eh... MASCIA (CHIANA 3) oh... STEFANO (GODOT) be', niente, allora... me ne vado SARA (VAL 3) Ciao MASCIA (CHIANA 3) Ciao STEFANO (GODOT) (fa per andarsene) ah... ma ragazzi... non è che vi andrebbe di aspettarmi... almeno un momento? MASCIA (CHIANA 3) perché? STEFANO (GODOT) Ernesto mi aspetta da anni, cosa vi costa? SARA (VAL 3) Sì ma perché STEFANO (GODOT) Perché sono Godot... SARA (VAL 3) Tipo strano MASCIA (CHIANA 3) già. Godot si siede, e triste giocherella con qualcosa in mano, appare sconsolato SARA (VAL 3) guardalo, povero, mi fa pena MASCIA (CHIANA 3) ma... piange? Così mi mette tristezza. Signor Godot... se ne vuole andare per favore dal nostro campo? STEFANO (GODOT) ecco... io appunto... devo proprio andare via cinque minuti... voi... mi aspettatemi qui SARA (VAL 3) ma, non lo so, avevo intenzione di andarmene MASCIA (CHIANA 3) Val, non hai cuore! SARA (VAL 3) ehm... ma prima di andare voglio salutarti... ti aspetterò! MASCIA (CHIANA 3) ti aspetteremo! STEFANO (GODOT) (uscendo) bene... ma non so dirvi quando tornerò... potrei metterci un po' di più... SARA (VAL 3) ti aspetteremo, Godot... Godot esce MASCIA (CHIANA 3) tornerà? SARA (VAL 3) non credo... MASCIA (CHIANA 3) no? SARA (VAL 3 non può rischiare di non essere aspettato... MASCIA (CHIANA 3) non capisco... SARA (VAL 3) sarebbe come rischiare di far volar via l'ultimo passero... MASCIA (CHIANA 3) ah... senti, andiamo? SARA (VAL 3) vorrei... MASCIA (CHIANA 3) ma? SARA (VAL 3) ma dobbiamo aspettare Godot... MASCIA (CHIANA 3) già... eccolo che torna MARGHERITA (TIC) (suono triangolo e voce al mic) Tempo tutelato Entra la Siae MASCIA (CHIANA 3) ssssst! SARA (VAL 3) ‘giorno... MASCIA (CHIANA 3) ‘giorno... ELISA (SIAE) he! he! buongiorno... MASCIA (CHIANA 3) non è Godot. SARA (VAL 3) Mi ero accorto ELISA (SIAE) Hai detto Godot? Hai detto Godot? MASCIA (CHIANA 3) Io? Perché? ELISA (SIAE) State aspettando Godot? Avete diritto di farlo? SARA (VAL 3) Il diritto di farlo? Ma lei chi è scusi? Signorina? ELISA (SIAE) SIAE. Sono la signorina SIAE. SARA (VAL 3) Bene cara signorina noi aspettiamo chi vogliamo e quando vogliamo e in questo momento stiamo aspett... MASCIA (CHIANA 3) ssssst! non dire cose tutelate... ELISA (SIAE) state aspettando qualcuno? forse Godot? SARA (VAL 3) ma ci mancherebbe, non lo dica neanche per scherzo signorina... ELISA (SIAE) io non scherzo, signorino. Bene, vorrà dire che mi metterò qui ad aspettare... MASCIA (CHIANA 3) chi? ELISA (SIAE) Godot, ovviamente, voi state cercando di fregarmi... SARA (VAL 3) faccia pure signorina... ma temo che rimarrà delusa... Entra Godot STEFANO (GODOT) (Da lontano) ragazzi! eccomi! MASCIA (CHIANA 3) ti pareva... STEFANO (GODOT) ragazzi, sono tornato! scusate se vi ho fatto aspettare... ELISA (SIAE) Buongiorno signor Godot... STEFANO (GODOT) oh, vedo che i ragazzi mi stanno facendo un po' di pubblicità! Sono lusingato. Allora ragazzi, (ammiccando verso la signorina) mi avete “aspettato” a lungo? CHIANA E VAL NO! STEFANO (GODOT) No? Ehi, questo non me l'aspettavo... aspetta un momento... che figura mi fate fare con la signorina... la signorina... ah, già, la signorina? ELISA (SIAE) Siae MASCIA (CHIANA 3) sì! STEFANO (GODOT) ah! SARA (VAL 3) èh! ELISA (SIAE) esatto, SI A È! E lei è quello che si spaccia per Godot, vero? Potrebbe essere chiunque, giusto? Tanto non l'ha mai visto nessuno... MASCIA (CHIANA 3) Nessuno? SARA (VAL 3) beh, se non altro davanti a un ciclope sai come comportarti... Ahah.. Nessuno..., Odisseo. Questa la posso dire vogliamo tutelare anche Omero... ti rode eh? Entra Coro alla spicciolata ed inizia ad accerchiare la signorina SIAE GIADA (CORO 1) To guarda sono scaduti i diritti di Pavese... Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, questa morte che ci accompagna dalla mattina alla sera. Erano settant'anni che lo volevo recitare! MARTINA (CORO 2) O cara, ti sei persa anche Neruda. Questo è un duro colpo! La Siae non sa cosa rispondere MARTINA (CORO 2) (A sbeffeggiarla) Mi piaci quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lontano e la mia voce non ti tocca. SARA (VAL 3) Orwell! La fattoria degli animali! MASCIA (CHIANA 3) Ci sta bene con Ernesto! CORO (TUTTI) Animali d'Inghilterra, d'ogni clima e d'ogni terra, ascoltate il lieto coro: tornerà l'età dell'oro! ELISA (SIAE) Adesso basta, vi ordino di smetterla immediatamente! FRANCESCA C (CORO 3) Te rode eh, te rode. Anche Trilussa... annato. (A mo di sfottò, coinvolgendo tutti) Mentre una notte se n’annava a spasso, la vecchia tartaruga fece er passo più lungo de la gamba e cascò giù cò la casa vortata sottoinsù. Un rospo je strillò: “Scema che sei! Queste sò scappatelle che costeno la pelle...” “lo sò” rispose lei “ma prima de morì, vedo le stelle”. Il coro ride sguaiatamente ELISA (SIAE) Zitti tutti! Stia zitta lei! e lei “signor Godot”, venga con me! Adesso le faccio un verbale che si ricorderà per i prossimi settant'anni. Quanto a voi... Ve la vedrete con Mogol in persona... (Tutti sono spaventati e borbottano: oh cavolo Mogol... Mogol no...) .. e la pagherete tutti! FRANCESCA C (CORO 3) Ritirataaaaa! Escono tutti urlando canzoni di Battisti a casaccio. Dal teatrino appaiono i bruchi GIADA (BRUCO 2) Se ne sono andati tutti? GIORGIA (BRUCO 1) Sembra di sì, parrebbbe... GIADA (BRUCO 2) Sei proprio proprio sicuro? GIORGIA (BRUCO 1) Ora faccio un check-up generale... (si guarda intorno... ) c’è nessuno? Adesso sì che siamo proprio soli. GIADA (BRUCO 2) Eh, va sempre a finire così... o ti lasciano solo o ti chiudono in un ospizio... oooo... e ora cosa facciamo? GIORGIA (BRUCO 1 Io, fino a quando è possibile, bruco - noi bruuuuchi non possiamo fare altro. MARGHERITA (TIC) (suono triangolo e voce al mic) Tempo di alfabeto. Si sentono le galline che chiocciano e il tacchino che googola GIADA (BRUCO 2) Gaaaaaalline! Galline! GIORGIA (BRUCO 1) Dietroooo front! GIADA (BRUCO 2) Sooottooo front! I bruchi escono A RITMO DI ALGORITMO (LO SPAZIO DEL LUOGO CO CO COMUNE) Entrano Camilla e Gisella, le galline. Camilla comincia a becchettare, Gisella è pensierosa. ELISA (CAMILLA) Che fai? Pe Pe Perché non becchetti? FRANCESCA DC (GISELLA) Pe Pe Penso a Godot poverino. Un verbale non è co co cco sa da poco. Un attore poi figurati, sarà uno scacacappato di casa ELISA (CAMILLA) Anch'io penso a Godot. Pe pe per questo becchetto. Godot. Beccketto. Capita? Entra il tacchino con un portatile e si siede alla scrivania ENRICO (TACCHINO) (fa il verso) Google! Google! Co co come va ragazze? FRANCESCA DC (GISELLA) Sto cercando... ELISA (CAMILLA) Stiamo cercando ENRICO (TACCHINO) Cosa state cercando? COCCHE Bruchi cocco! ENRICO (TACCHINO) Ah, non c'è tempo per cercare bruchi FRANCESCA DC (GISELLA) È sempre tempo per un bruco succoso co coso ELISA (CAMILLA) C'è un tempo per ogni cosa ENRICO (TACCHINO) Per chi ha tempo, Glugugol, Glugugol! FRANCESCA DC (GISELLA) Non ti senti bene che continui a gloglottiare? ENRICO (TACCHINO) No, dico, se cerchi su Gooogle c'è un tempo per ogni lettera dell'alfabeto. A ritmo di algoritmo! MUSICA Per ogni lettera tic suona il triangolo e tutto il coro dice la lettera MARGHERITA (TIC) A FRANCESCA DC (GISELLA) Ah! ELISA (CAMILLA) I tempi di a a a attesa al pronto soccorso sono diventati un incubo, co cocca. MARGHERITA (TIC) B FRANCESCA DC (GISELLA) Co co coo con i bonifici invece è un attimo.. Co co commissioni a parte MARGHERITA (TIC) C ENRICO (TACCHINO) Google tempi di consegna, tempi di contagio, tempi di cottura dell'uovo sodo ELISA (CAMILLA) Uovo sodo! Assassini!!! MARGHERITA (TIC) D FRANCESCA DC (GISELLA) Ca Ca Calmati Camilla, tempi di digestione, de decomposizione MARGHERITA (TIC) E ENRICO (TACCHINO) Vogliamo parlare dei tempi di erogazione dell'assegno unico? O del reddito di cittadinanza? MARGHERITA (TIC) F FRANCESCA DC (GISELLA) Per ottenere una fotografia esposta correttamente devi imparare a destreggiarti con tre parametri fondamentali: il tempo di esposizione, l'apertura di diaframma e gli ISO. ELISA (CAMILLA) Mi sto rivolgendo principalmente a te, che sei stufo di lavorare in automatico e vuoi davvero imparare a padroneggiare la fotocamera. Il tacchino Google si mette in posa ENRICO (TACCHINO) Tempi di esposizione! Google, instagram, tik tok... Tempi di esposizione! Tic da rumorista fa frenata al mic FRANCESCA DC (GISELLA) Tempi di frenata, co co considera la velocità cocca! Ora riposa ca cara MARGHERITA (TIC) G ENRICO (TACCHINO) G come tempi di guarigione! E H? Tic canticchia Habanera ELISA (CAMILLA) Tempo di Habanera... L'amore è un uccello ribelle, che nessuno può imprigionare MARGHERITA (TIC) I ENRICO (TACCHINO) I, tempi di isolamento Tic da rumorista fa suono calante di scoramento oppure sbuffa. Tutti si annoiano. MARGHERITA (TIC) J ENRICO (TACCHINO) J, tempo di Jacobs a Tokyo 2020 COLPO DI PISTOLA Il coro esce per seguire la finale dei 100 metri FRANCESCA DC (GISELLA) Tutto valido stavolta è una buona partenza, cattiva invece per Su Bingtian... Marcel Jacobs parte, Marcel Jacobs va... ELISA (CAMILLA) Vince! Tutti si abbracciano e festeggiano FRANCESCA DC (GISELLA) Marcel Jacobs va.... Marcello!!!! ELISA (CAMILLA) Vince!!!! Nove e ottanta! Marcello sei Campione olimpico! ENRICO (TACCHINO) Galline, calma! Calma! MARGHERITA (TIC) K ENRICO (TACCHINO) Tempo di Kant. (Il coro torna in posizione in modo ovattato) Il tempo è la forma del sentire interno, lo spazio è la forma del sentire esterno. Google Gooogle... MARGHERITA (TIC) L FRANCESCA DC (GISELLA) Te te te tempo di lettura! MARGHERITA (TIC) M ELISA (CAMILLA) Tempo di maaagra, cara MARGHERITA (TIC) N FRANCESCA DC (GISELLA) Tempo di notifica della multa, quella che ti arriva se continui a beckettare come Godot MARGHERITA (TIC) O ELISA (CAMILLA) Tempo di oooooomologazione, gallinaccia! MARGHERITA (TIC) P ENRICO (TACCHINO) Pazienza, galline, pazienza! La pazienza richiede tempo. E i tempi della Q? Il coro fa il suono del passaggio delle macchine da formula 1 seguendo con lo sguardo. ELISA (CAMILLA) Tempi di qualifica di formula 1: Bo bo bo Bottas, Leclerc, Hamilton! MARGHERITA (TIC) R FRANCESCA DC (GISELLA) Tempi di ricarica MARGHERITA (TIC) S ELISA (CAMILLA) Tempi di sssssspedizione con prime MARGHERITA (TIC) T ENRICO (TACCHINO) Trasmissione covid, trasmissione fattura elettronica, tempi di transito intestinale, transito ups.. U uu u u u... Con la u non c'è niente MARGHERITA (TIC) U FRANCESCA DC (GISELLA) Tempi di guarigione dall'ulcera gastrica ENRICO (TACCHINO) (Dolorante) Uuuuuuuuuu! MARGHERITA (TIC) V FRANCESCA DC (GISELLA) Tempi di voltura, MARGHERITA (TIC) W ELISA (CAMILLA) tempi di risposta su whatsapp, MARGHERITA (TIC) X FRANCESCA DC (GISELLA) tempi di assistenza xiaomi, MARGHERITA (TIC) Z GISELLA E CAMILLA tempi di azione dello zirtec. Gisella e Camilla fanno l'uovo e se ne vanno con il tacchino. Anche il coro torna dietro al teatrino. MARGHERITA (TIC) (suono triangolo e voce al mic) Tempo della vita. TEMPO DELLA VITA Spuntano i bruchi nel teatrino GIADA (BRUCO 2) Se ne sono andate? GIORGIA (BRUCO 1) Sembra di sì, parrebbbe... GIADA (BRUCO 2) Maledette galline. Mai tranquilli noi bruchi, così teneri, così invertebrrrrrati. Se penso a quei becchi a punta... Si sta lì ore e ore a brrrucare con tanta fatica - così senza denti: poi, in un attimo, zac!, non ci sei più. Siamo fra i più sfortunati del prrrrrato. oooo... GIORGIA (BRUCO 1) È un po' che non vedo zio Bruno... GIADA (BRUCO 2) Anch'io... Comincio a preoccuparmi... GIORGIA (BRUCO 1) è brrrutto essere vecchi, sempre stanchi, dal primo sole all'ultimo imbrrrrunire. E il tempo passa inesorabile. Tic. Tac. Tic. Tac. Tic. GIADA (BRUCO 2) I giovani hanno tutto un altro tempo. Tik. Tok. Tik. Tok. GIORGIA (BRUCO 1) Ma sai cosa ti brruco? Io ho speranza. GIADA (BRUCO 2) Cosa vuoi avere speranza - non si fa in tempo neanche a fare amicizia, noi bruchi, che zac! qualcuno ci mangia. Ai miei tempi c'era più rispetto. GIORGIA (BRUCO 1) Io, fino a quando è possibile, bruco - non possiamo fare altro. GIADA (BRUCO 2) Eh.. caro mio... troppa fatica, per arrivare sulla soglia della foglia... che vita obrobriosa noi brrrruchi GIORGIA (BRUCO 1) Cosa vuoi farci, siamo cibo per i vermi GIADA (BRUCO 2) Ma noi siamo vermi... GIORGIA (BRUCO 1 Vuoi dire che questo potrebbe essere Zio Brrrruno? GIADA (BRUCO 2) Io non lo vedo da qualche giorno GIORGIA (BRUCO 1) O brrrreve vita! MARGHERITA (TIC) (suono triangolo e voce al mic) Tempo del tramonto MUSICA Appollaiati sulle finestre della città appaiono in ascolto i due bruchi con le ali. Tac fa calare il sole, tic il telo della notte e sulla musica si crea la situazione notturna in cui il cielo è tappezzato da stelle. Durante la musica la nonna si alza dalla sedia, vede le farfalle e arriva in proscenio. SONIA (NONNA) Adesso che il tempo sembra tutto mio e nessuno mi chiama per il pranzo e per la cena, adesso che posso rimanere a guardare come cammina un gatto per il tetto che ogni giorno mi aspetta la sconfinata lunghezza di una notte dove non c'è richiamo e non c'è più ragione di spogliarsi in fretta per riposare dentro adesso che il mattino non ha mai principio e silenzioso mi lascia ai miei progetti a tutte le cadenze della voce, adesso vorrei improvvisamente la prigione. Quante tentazioni attraverso nel percorso tra la camera e la cucina, tra la cucina e il cesso. Una macchia sul muro, un pezzo di carta caduto in terra, un bicchiere d'acqua, un guardar dalla finestra, ciao alla vicina, una carezza alla gattina. Così dimentico sempre l'idea principale, mi perdo per strada, mi scompongo giorno per giorno ed è vano tentare qualsiasi ritorno. Addosso al viso mi cadono le notti e anche i giorni mi cadono sul viso. Io li vedo come si accavallano formando geografie disordinate: come si scioglie una nuvola e come si scolora, nel lusso immenso di una esplorazione, adesso l'accecante dolcezza di un corpo che mi aspetta, il loro peso non è sempre uguale, a volte cadono dall'alto e fanno buche, altre volte si appoggiano soltanto lasciando un ricordo un po' in penombra. Geometra perito io li misuro li conto e li divido in anni e stagioni, in mesi e settimane. Ma veramente aspetto in segretezza di distrarmi nella confusione perdere i calcoli, uscire di prigione ricevere la grazia di una nuova faccia. È tutto così semplice, sì, era così semplice, è tale l'evidenza che quasi non ci credo. A questo serve il corpo: mi tocchi o non mi tocchi, mi abbracci o mi allontani. Il resto è per i pazzi. Fa per uscire e arrivata a livello del teatrino si ferma a guardare le farfalle GIADA (BRUCO 2) Oooooofff, breffe fiiita. Fi mancafa folo la nonna. Fon futti i fosti che fi fono... proprio fui da noi. Adeffo che gli altri fe n’erano andafi. GIORGIA (BRUCO 1) Oooooofff, breffe fiiita. Ma fi fenti bene? Fai che fei fambiafo? GIADA (BRUCO 2) Anfe fu fei fambiafo, ma fome farli? GIORGIA (BRUCO 1) Fome farlo io? Fome farli fu piuffofto! E farda fulla fchiena ti fono fpuntate le aliffff... GIADA (BRUCO 2) Anfe a te fai?... Oooooofff... penfi anfe fu fuello fe penfo io? GIORGIA (BRUCO 1) oooo... fiamo forti.... GIADA (BRUCO 2) ah, fi, fiamo forfiffimi! GIORGIA (BRUCO 1) folevo dire... fiamo morfi.... GIADA (BRUCO 2) morfi? morfi dalla faranfola... GIORGIA (BRUCO 1) ma nooooo... folefo dire... fiamo morti... GIADA (BRUCO 2) oooo.... quindi non fi refta che folare in fielo in fompagnia degli anfioletti.... SONIA (NONNA) buona notte caro pubblico e buona notte anche a voi, farfalle... La nonna esce GIADA (BRUCO 2) Hai fentito anfe fu? Fiamo farfalle GIORGIA (BRUCO 1) ooooo... che forfaaa ... che farfaaa GIADA (BRUCO 2 Che farfalle! Fallora.... fiamo fifi! GIORGIA (BRUCO 1 fì fì! fiamo fifi, non fiamo amorfi... GIADA (BRUCO 2) penfi anfe fu fuello fe penfo io? GIORGIA (BRUCO 1) fiii... FARFALLE andiamo a farfarci il mondooo! MUSICA Sulla disco music le due farfalle escono ballando di scena. Tic e Tac appaiono nel teatrino e le guardano. TEMPO DI VISIONI MARGHERITA (TIC) Ehi Tac FRANCESCA DC Sì Tic? MARGHERITA (TIC) 30, 40... FRANCESCA DC (TAC) La gallina canta... Co co co... Pausa. Si guardano intorno. MARGHERITA (TIC) Che noia... FRANCESCA DC Ma non si doveva fare festa? MARGHERITA Troppi pensieri, troppe preoccupazioni, troppe incertezze. Stanno meglio loro con la testa di paglia... Silenzio. A Tac viene l'idea di prendere il posto di Valdy e Chiana Segue un divertente siparietto mimato in cui Tac cerca di convincere Tic che non ne ha voglia perché ha troppi pensieri. Alla fine Tac riesce nel suo intento, esce dal teatrino e Tic la segue di malavoglia. Tic e Tac vanno in proscenio e diventano Valdy e Chiana MARGHERITA (CHIANA 5) Comunque forse un giorno... FRANCESCA DC (VAL 4) Un giorno... Val 5 comincia a piangere MARGHERITA (CHIANA 5) Perché sei triste? Guarda che bella piazza! FRANCESCA DC (VAL 4) (vede per la prima volta il pubblico e si emoziona, ma continua a piangere) Ohhhh, ma è bellissima Chiana... MARGHERITA (CHIANA 5) É tempo di partire Val! FRANCESCA DC (VAL 4) Ma siamo appena arrivati... MARGHERITA (CHIANA 5) È Tempo di festa, di grano, è tempo di piazza e di orizzonti. FRANCESCA DC (VAL 4) Di scioglimento, di inondazioni, di carestia, di inquinamento MARGHERITA (CHIANA 5) (Insieme a 555) È tempo di felicità! FRANCESCA DC (VAL 4) (insieme a 554) È tempo di siccità! MARGHERITA (CHIANA 5) È tempo di coro, di sole, di Toscana, è tempo di figlioli, è tempo di campagna, tempo di gioia FRANCESCA DC (VAL 4) Di noia! MARGHERITA (CHIANA 5) Di gioia! FRANCESCA DC (VAL 4) Di noia! Fuga, guerra, bombe, abbandono, tempo di solitudine, tempo di chiusura, tempo di condizionatori confini costrizioni e divisioni Val piange sommessamente poi sempre più forte MARGHERITA (CHIANA 5) Hai ragione Val, è tempo di visioni. Guarda le stelle, per loro il tempo non esiste. FRANCESCA DC (VAL 4) Il tempo?! TUTTI Non esiste. Pausa di stupore. Tutti gli attori avanzano con un "OoooooHHHHH" Ernesto, Matilde e Gelsomina appaiono nel teatrino. Grilli di notte. GIANNI (ERNESTO) Mina guarda il cielo RACHELE (GELSOMINA) È bellissimo babbo MONICA (MATILDE) Dice che siamo polvere di stelle, amore. RACHELE (GELSOMINA) Cosa vuol dire mamma? MONICA (MATILDE) Che ogni atomo del nostro corpo vive dall'inizio del tempo. GIANNI (ERNESTO) Chissà quante storie ci potrebbe raccontare un atomo, eh Mina? Ti va di ascoltarne una? RACHELE (GELSOMINA) Certo babbo! GIANNI (ERNESTO) Questa è la storia di un atomo di carbonio di Primo LEVI Entra Enrico, come un passerotto, ma il verso che ripete è: "Boniii... Oooo" FRANCESCA DC (VAL 4) Ciao MARGHERITA (CHIANA 5) Ciao ENRICO (CARBONIO) Ciao MARGHERITA (CHIANA 5) Sei un passerò? ENRICO (CARBONIO) No, sono un atomo di carbonio MARGHERITA (CHIANA 5) Sembravi un passero. ENRICO (CARBONIO) E invece sono un atomo di carbonio FRANCESCA DC (VAL 4) Perché proprio di carbonio? ENRICO (CARBONIO) Perché sono l'atomo della vita... FRANCESCA DC (VAL 4) E co co come fai a saperlo? ENRICO L'ho letto su gooogle. Boniii ooooh Bonii ohhh MUSICA Entra il coro, anche Tic e Tac escono da Chiana e Valdy e diventano coro. Il carbonio va in posizione di ripresa e Gelsomina lo tiene proiettato sul telo MARTINA Viveva da centinaia di milioni di anni sotto forma di roccia calcarea SARA congelato in un eterno presente, quando... MARTINA Un colpo di piccone lo staccò e gli diede l'avvio verso il forno a calce MASCIA La sua storia, da immobile, si fece tumultuosa. STEFANO Divenne anidride carbonica. Fu colto dal vento, abbattuto al suolo, sollevato a dieci chilometri. FRANCESCA C Fu respirato da un falco, discese nei suoi polmoni precipitosi, ma non penetrò nel suo sangue ricco, e fu espulso. GIADA Si sciolse per tre volte nell'acqua del mare, una volta nell'acqua di un torrente in cascata, e ancora fu espulso. GIORGIA Viaggiò col vento per otto anni, ora alto, ora basso, sul mare e fra le nubi, sopra foreste, deserti e smisurate distese di ghiaccio. CLAUDIA condotto dal vento lungo un filare di viti ebbe la fortuna di rasentare una foglia, di penetrarvi e di essere inchiodato da un raggio di sole alla catena della vita. MARGHERITA (TIC) Ding. Il miracolo della fotosintesi. SARA Viaggiò dalla foglia per il picciolo e per il tralcio fino al tronco, e di qui discese fino a un grappolo quasi maturo. MARGHERITA Dopo qualche mese giunse in un bel fiasco di vino. GIANNI (ERNESTO) Mina, prendi il vino al babbo, sii gentile. La figlia prende il vino, Ernesto se lo versa e lo beve. GIANNI (ERNESTO) Se non piove anche questo mese, addio vigna. MARGHERITA Rimase nel fegato di Ernesto bene aggomitolato e tranquillo finché... GIORGIA Ricordate? Nel momento in cui apre il recinto per entrarvi, Ronzinante, ne approfitta per scappare! GIANNI (ERNESTO) Fermo Ronzinante, fermati! dove scappi!!! FRANCESCA DC Venne trascinato dalla corrente del sangue fino ad una fibrilla muscolare di una coscia, e qui brutalmente spaccato in due molecole di acido lattico, il tristo araldo della fatica. Ernesto sospira. Il coro con lui. Poi i coristi si guardano intorno. MARGHERITA Questa storia, del tutto arbitraria, è tuttavia vera. Potrei raccontarvi innumerevoli storie diverse, e sarebbero tutte letteralmente vere. Il numero degli atomi è tanto grande che se ne troverebbe sempre uno la cui storia coincida con una qualsiasi storia inventata a capriccio. ENRICO (CARBONIO) E ora... Chissà dove sono finito.. Il coro è pensieroso FRANCESCA C Ci sono! Mercoledì 3 Agosto 2022, ore 7.30 del mattino. Eccolo. MUSICA È in un bicchiere di latte, sul tavolo della cucina di un'abitazione di Chiusi. GIADA Viene ingoiato proprio da uno di voi, varca la soglia intestinale ed entra nel torrente sanguigno La proiezione entra nel latte e si spegne la luce sul carbonio FRANCESCA DC migra, bussa alla porta di una cellula nervosa, entra e soppianta un altro carbonio che ne fa parte. ELISA Questa cellula appartiene a un cervello, MONICA al cervello di uno di voi che state ascoltando questa storia, STEFANO e la cellula in questione, ed in essa l'atomo in questione, è addetta al vostro ascoltare, in un gigantesco minuscolo gioco che nessuno ha ancora descritto. RACHELE È la cellula che in questo istante, fuori da un labirintico intreccio di sì e di no, fa sì che voi abbiate l'impressione che il palco si stia facendo sempre più buio e che il nostro racconto sia arrivato alla... MARGHERITA (TIC) Ding! CORO Fine. BUIO SECCO FINE
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Ecco un esempio del contesto in cui abbiamo messo in scena il copione: