Piantiamola!
teatro didattico nel 2021
IL DESIDERIO M01 - ENTRATA IN SCENA Entrano in scena tutti gli attori e si posizionano sul palco, neutri. la musica sfuma DESID - VOCE 1 Questa è la storia di un viaggio incredibile. E’ una storia di sogni e bisogni, è la storia di un vagabondaggio che inizia con una parola: desiderio. DESID - VOCE 2 Ragazzi, come state? DESID - CORO Benissimo! A soggetto i ragazzi dicono: alla grande, tutto ok, perfetto... DESID - VOCE 2 Vi serve qualcosa? DESID - CORO No, grazie, tutto a posto. DESID - VOCE 2 Sicuri? Pensateci un attimo non c’è proprio niente che… desiderate? DESID - CORO In effetti, se insisti…. Ognuno racconta l’oggetto che vorrebbe comprare. Si tratta di scegliere tra oggetti che possano stare in una mano e con i quali si possa fare un’azione chiara e riconoscibile: telefono, panino da mangiare, eccetera. Ogni attore descrive con entusiasmo il proprio oggetto e cosa vorrebbe farci. Ad esempio: vorrei tanto il nuovo Samsung Galaxy, vorrei un hamburger gigante, più è kitsch meglio è. DESID - VOCE 3 Calma calma, silenzio! Abbiamo analizzato le fasi del desiderio e le mostriamo in anteprima per voi. (il coro segue con i movimenti le indicazioni del narratore) Zero, non ho desideri. Uno: vedo l’oggetto desiderato, lo sguardo si fa dolce, gli occhi brillano. DESID - VOCE 4 Due: Il corpo si protende per meglio osservare l’amato desiderio. Tre: Si protende la mano… mi viene tanta voglia di afferrarlo. Cosa faccio? DESID - VOCE 5 Quattro: afferro l’oggetto dei miei sogni. Comincio a gustarmi l’idea di possederlo, sembra essere proprio quello che cercavo… fase Cinque mi avvicino con il corpo, ormai sono convinto, lo voglio! DESID - VOCE 6 Fase Sei: azione! Ah, che meraviglia, che soddisfazione, il desiderio è realizzato. Che sensazione sublime e meravigliosa… ho faticato tanto ma ne è valsa la pena. Cosa posso chiedere di più? DESID - VOCE 7 Il problema, caro collega è che le fasi del desiderio non sono sei, sono nove. Stai a sentire, proprio mentre mi sto godendo l’oggetto delle mie brame… (M02 - le fasi del desiderio) Uno! Mi scappa l’occhio su un altra cosa, è uscito l’ultimo modello. DESID - VOCE 8 Due, il corpo si avvicina, Tre la mano si protende, Quattro lo afferro! DESID - VOCE 9 Bellissimo… Cinque, torno a guardare indietro… mmm quell’oggetto adesso non mi convince più, no non mi piace più e… DESID - VOCE 10 Sei! Lo lascio a terra, me ne libero, me ne disfo, lo butto da qualche parte, se va bene lo regalo, DESID - VOCE 11 ma non ho tempo di pensarci perché… Sette: torno a guardare il mio nuovo desiderio, Otto mi avvicino e… DESID - VOCE 12 Nove, azione! Oh finalmente questo è ciò che mi serviva, ora sono davvero felice non ci sarà niente di più bello e desiderabile… DESID - VOCE 13 Uno! Nooo! Due, il corpo, tre la mano, quattro afferro, cinque guardo indietro, sei getto via, bleah, vattene!! sette guardo avanti, otto mi avvicino e nove, Azione! DESID - VOCE 14 Uno, wooooow! Due che meraviglia assoluta, tre quasi quasi lo prendo, come posso farne a meno! Quattro lo afferro, senti che sensazione al tatto, DESID - VOCE 15 cinque guardo indietro… che schifezza, ma come ho fatto a desiderarti, sei lo lancio via, lontano dalla mia vista!!! sette torno al mio amore (manda baci), otto mi avvicino e … FINE MUSICA DESID - VOCE 16 E basta! non si può andare avanti così! Viviamo per i desideri e non troviamo pace. DESID - VOCE 17 “Il desiderio fa fiorire ogni cosa; il possesso rende tutto logoro e sbiadito” (M. Proust”), tanto che, “Alla fine si ama il proprio desiderio e non l'oggetto desiderato” (Friedrich Wilhelm Nietzsche). M01 - SPIGOLI ROTONDI DESID - VOCE 18 “Il nostro desiderio disprezza e abbandona quello che abbiamo per correre dietro a quello che non abbiamo."(Michel Eyquem de Montaigne) e chi si occupa di marketing lo sa bene DESID - VOCE 19 “La pubblicità ci fa desiderare quello che non abbiamo e disprezzare quello che già abbiamo. Crea incessantemente l'insoddisfazione e la tensione del desiderio frustrato.” (Serge Latouche) DESID - VOCE 20 “Chi non è felice di ciò che ha non sarebbe felice neppure se avesse ciò che desidera.” (Berthold Auerbach). DESID - VOCE 21 “La felicità è desiderare ciò che si ha. ” (Ennio Flaiano) o meglio ancora, non desiderare niente. SFUMA LA MUSICA DESID - VOCE 22 Un momento, io non voglio rinunciare ai miei desideri. Non parlo di telefoni o giochi o scarpe, ci sono altri desideri, DESID - VOCE 23 non so come spiegarmi, desideri più profondi, più distanti, quasi irraggiungibili, come le stelle. DESID - VOCE 24 Hai ragione. Sapete cosa significa desiderare? Il termine desiderio deriva dal latino, è formato dalla particella “de” che indica una mancanza e dal termine sidus, sideris, plurale sidera: stelle: mancanza di stelle DESID - VOCE 25 E allora sapete che vi dico? Andiamo a guardare le stelle, qualche idea ci verrà. Tutti sono d’accordo e si mettono a guardare il cielo. L'ALBA DELLA TERRA Nel 1968 la Missione Apollo 8 in orbita intorno alla luna fotografò l'alba della Terra: il mondo vide per la prima volta la Terra dallo spazio: un pianeta di maestosa bellezza, ma anche fragile e delicato. Un'isola di vita colorata in mezzo ad un universo buio. E tutto questo grazie alle piante ALBA - HOUSTON Era la vigilia di Natale del 1968 e per la prima volta un equipaggio umano si trovava in orbita attorno alla luna MUSICA ALBA - JAMES LOVELL Houston, siamo entrati in orbita, vediamo la luna proprio qui sotto di noi… ALBA - HOUSTON Complimenti Apollo 8, siete i primi esseri umani ad essere usciti dalla gravità terrestre, come vi sentite? ALBA - FRANK BORMAN Direi che ci sentiamo… sollevati Houston! Non vediamo l'ora di dare un'occhiata al lato oscuro della luna. Se ne sono dette molte su cosa potrebbe nascondere… ALBA - HOUSTON Bene, se trovate gli extraterrestri scattategli una bella fotografia ALBA - JAMES LOVELL A proposito, come si chiamano gli abitanti della luna? ALBA - HOUSTON Che ne dite di… lunotti! ALBA - JAMES LOVELL Si, certo, Houston, lunotti posteriori! Ma no, secondo me si chiamano lunatici. ALBA - WILLIAM ANDERS Guardate ragazzi, fermi tutti, guardate fuori dall'oblo. È… una meraviglia. Anche gli altri astronauti guardano in proscenio e sono incantati ALBA - HOUSTON Houston chiama Apollo 8, cosa succede, cosa state osservando? ALBA - WILLIAM ANDERS Stiamo osservando l'alba Houston. L'alba della Terra. ALBA - FRANK BORMAN Guardate che colori: un mondo azzurro e verde, con le nuvole bianche che ne intessono delicatamente l'intera superficie… ALBA - HOUSTON Avete scattato una fotografia ragazzi? ALBA - WILLIAM ANDERS Ottima idea Houston, provvedo subito. (Lentamente scatta una fotografia. Appare l'immagine dell'alba della Terra) Chissà se nell'immensità dell'universo ci saranno altri pianeti così belli… ALBA - FRANK BORMAN Forse, ma questa è la nostra astronave spaziale e dobbiamo averne cura ALBA - JAMES LOVELL È un pianeta di maestosa bellezza Houston, ma appare anche fragile e delicato. Che possa questa immagine aiutarci a preservarlo… MUSICA Immagini del pianeta terra con i suoi colori ALBA - HOUSTON Tutti noi viviamo in una bolla di vita, delicata come una bolla di sapone. E se fossimo l'unica bolla di vita in tutto l'universo? ALBA - JAMES LOVELL Soltanto a dirlo sembra impossibile: è un po' come vincere il premio da un fantastiliardo della lotteria galattica. E' il vincitore è… Tutti voi! ALBA - FRANK BORMAN Guardate queste bolle di sapone e immaginate che dentro ci siano tanti piccoli esserini che anziché camminare con delicatezza si sono messi a saltare, urlare, battere sulle pareti… Quelli siamo noi! ALBA - WILLIAM ANDERS Un pianeta verde, bianco e blu: questi tre colori, che sono la firma della Terra, per un motivo o per l'altro non esisterebbero senza le piante… ALBA - HOUSTON E allora signori torniamo sulla terra e andiamo a conoscere i nostri amici vegetali, ai quali dobbiamo tanto… Si parte! La Nazione delle Piante riconosce e garantisce i diritti inviolabili delle comunità naturali come società basate sulle relazioni fra gli organismi che le compongono VIP Il narratore si rivolge al pubblico, mentre sullo sfondo alcuni alberi parlano tra loro VIP - NARRATORE 1 Buongiorno signore e signori permetteteci di accompagnarvi nel primo tratto del nostro viaggio nel mondo vegetale. Seguiteci! VIP - NARRATORE 2 Vogliamo cominciare con il botto, presentadovi i nostri VIP, gli alberi dei record, i più famosi, quelli che durante la loro vita hanno combinato qualcosa di straordinario VIP - NARRATORE 3 A dire il vero tutti gli alberi compiono un'impresa straordinaria, un piccolo miracolo: la fotosintesi clorofilliana! Lo fanno tutti i giorni, in silenzio, senza fare proclami VIP - NARRATORE 4 Ma queste piante sono speciali per altri motivi: conoscerete l'albero più alto del mondo, il più vecchio, il più solitario e ahime anche il più sfortunato. Il narratore accompagna il pubblico nella zona dei ragazzi VIP - GENERALE SHERMAN Ehi voi chi siete! Fermi, non potete entrare! Questo è un parco protetto, vietato l'ingresso agli umani! VIP - NARRATORE 1 Generale buongiorno. Signori vi presento il generale Sherman, vive in California ed è considerato in il più grosso organismo vivente in termini di volume VIP - GENERALE SHERMAN Non vi conviene mettervi contro di me. Peso 1910 tonnellate e ho il vizio di pestare i piedi. Comunque… Che volete? VIP - NARRATORE 2 Questi ospiti vorrebbero conoscere meglio il mondo vegetale per impasrare dalle piante come si fa a stare al mondo… (rivolt* al pubblico) Giusto? VIP - GENERALE SHERMAN In tal caso siete i benvenuti. Il primo consiglio? Schiena dritta, sguardo all'orizzonte, ma piedi ben piantati per terra. Come me vedete? E ora passate pure VIP - NARRATORE 2 Generale, lei non viene? Il generale prova a muoversi ma non riesce… VIP - GENERALE SHERMAN Verrei volentieri ma purtroppo sono di guardia da 2500 anni e me ne restano altrettanti prima della fine del turno. Andate pure, io controllo che non entrino altri umani… I narratori accompagnano il pubblico verso un gruppo di alberi che stanno guardando dei lavori in corso… VIP - NARRATORE 3 Secondo voi quei due alberi che stanno a guardare i lavori del cantiere quale record di contendono? Esatto! Quello di albero più anziano della Terra. Passano il tempo a bisticciare, non vanno d'accordo su niente ma stanno sempre insieme… I due alberi discutono del cantiere. Tjikko tiene un cane finto al guinzaglio VIP - MATUSALEMME Ai miei tempi i lavori non si facevano così! VIP - TJIKKO Che vuoi saperne che non hai mai lavorato in vita tua… VIP - MATUSALEMME Dillo un'altra volta e ti spezzo un ramo, smilzo! VIP - TJIKKO Provaci e ti metto nel caminetto! VIP - NARRATORE 4 Buongiorno Mat, ci sono delle persone che vorrebbero conoscerti. (Gli alberi continuano a bisticciare) Mat, Tjikko, smettetela, abbiamo ospiti! Fermi! Mat e Tjikko si accorgono degli ospiti e imbarazzati si fermano. Mat si fa avanti. VIP - MATUSALEMME Hi everyone, nice to meet you. My name in Mat-Usa-Lemme. VIP - NARRATORE 4 No no, parla italiano, per favore. VIP - MATUSALEMME Mi chiamo Mat-iuessei-lemme. Mat-usa-lemme. Vivo in California, sono l'essere vivente più vecchio del mondo. Cinquemila anni portati alla grande. VIP - TJIKKO Datti una calmata figliolo, quando avevo la tua età tu al massimo eri un semino in una pigna… assieme agli angioletti. VIP - MATUSALEMME Stai zitto Tjikko, ma guardati quanto sei smilzo VIP - TJIKKO 9560 Anni signori miei. Lo dico per dovere di cronaca, il successo non mi interessa! Mi ha scoperto un professore svedese, VIP - MATUSALEMME Eccolo che ricomincia con la storia del cane VIP - TJIKKO Lo so che ti rode, Mat, ma devi fartene una ragione. (al pubblico) Questo professore passava dalle mie parti con il suo vecchio cane Tjikko. (Indicando il cane) È stato proprio lui a notarmi! VIP - MATUSALEMME Immagino alzando la zampetta! VIP - NARRATORE 3 Scusateli, ma su certi argomenti si scaldano parecchio. Ci diceva del professore con il cane. VIP - TJIKKO Quando ero bambino voi stavate inventando l'agricoltura. Avete davanti a voi l'essere vivente più antico della terra VIP - MATUSALEMME Ma dove guardare da questa parte perché lui è un impostore! VIP - TJIKKO Come ti permetti! VIP - MATUSALEMME Il tuo tronco avrà al massimo 700 anni VIP - TJIKKO Ma sono le radici che contano! Dovresti cambiare tronco anche tu ogni tanto, sei fuori moda VIP - MATUSALEMME Insolente, vieni qua che ti faccio vedere io VIP - TJIKKO Vieni qua tu se hai il coraggio! VIP - MATUSALEMME Ma piantala VIP - TJIKKO Ma piantala tu! A soggetto i due alberi continuano a insultarsi. Tjikko cerca di tenere lontano Mat con il cagnolino VIP - NARRATORE 4 Non preoccupatevi, parlano tanto ma non arrivano mai alle mani. E poi in realtà non sono i più antichi organismi viventi sulla terra. Avete già sentito parlare di Pando? No? Fidatevi, quello sì è spaventoso... VIP - NARRATORE 3 Ehi voi due. Smettetela subito o chiamerò Pando! A quel nome Mat e Tjikko si spaventano, si fermano e tornano a guardare i lavori. KILLER KILLER - FICO STRANGOLATORE Ehi voi, gente del pubblico! Non date retta a questi amanti delle piante! Non vi dicono tutta la verità. Gli alberi sanno essere molto cattivi. Non fidatevi di loro. Venite qua, vi proteggo io, avvicinatevi, senza paura! Volete un fico? KILLER - NARRATORE Fermati, stai alla larga assassino! Ci hai provato un'altra volta. Signori una cosa giusta l'ha detta quel farabutto. Non tutte piante sono buone e lui ne è l'esempio lampante. Sapete chi è quel ganzo? Il fico strangolatore. KILLER - FICO STRANGOLATORE D'accordo, mi avete scoperto, c'ero quasi riuscito. KILLER - NARRATORE Forza, racconta come fai a uccidere le tue prede! KILLER - FICO STRANGOLATORE È semplice. Si parte dal frutto: le scimmie ne vanno matte. Ingoiano i semi e li trasportano sugli alberi. Quando un seme cade su un tronco io inizio a mettere in atto il mio piano: nasco e cresco sull'albero che mi ospita e pian piano con le mie radici inizio ad abbracciarlo… un abbraccio mortale! Ha ha ha! E ora abbracciamoci forza! KILLER - NARRATORE Fermo fico, non si può! C'è il covid, stai al tuo posto KILLER - FICO STRANGOLATORE Maledizione, non posso strangolarvi con il gomito… KILLER - NARRATORE Ben ti sta! Signori, seguiteci e… Attenti agli abbracci. Ora vi faremo conoscere degli esseri molto molto nocivi, addirittura tossici. SOLITARI E SFORTUNATI I personaggi di questa storia sono Ténéré, Campbell, il conte Ranfurly, il comandande Lesourd. SOLI - CONTE RANFURLY (con accento inglese) Buongiorno a tutti cari spettatori benvenuti nella nostra piccola ma emozionante storia. Mi presento, sono il conte Ranfurly e lui… SOLI - COMANDANTE LESOURD Je suis le commandant… Il comandante Lesourd. Vogliamo parlarvi di quelle due anime solitarie. SOLI - CONTE RANFURLY Si chiamano Abete di Campbell… (ad alta voce, rivolto al personaggio albero) Salve Campbell! L'albero fa un cenno di saluto SOLI - COMANDANTE LESOURD E Acacia Ténéré! Acacia, tutto bene? Mi sembri triste… SOLI - ACACIA TÉNÉRÉ Non sono triste, sono abbattuta. Grazie, potrebbe andare meglio… (Scivola su una buccia di banana) Ahia, chi ha messo una buccia di banana in mezzo al niente? SOLI - COMANDANTE LESOURD Ti pareva, quell'albero è davvero iellao. Salve acacia, ci sono alcuni umani che vorrebbero conoscerla. Acacia appare molto spaventata SOLI - ACACIA TÉNÉRÉ Cosa? Umani? Hanno bevuto? SOLI - COMANDANTE LESOURD Macchè bevuto, venga qui, non le fanno niente… SOLI - ACACIA TÉNÉRÉ Ci sono per caso dei camionisti? SOLI - COMANDANTE LESOURD Non lo so, comunque sia sono tutti a piedi… Non faccia la timidona… SOLI - ACACIA TÉNÉRÉ D'accordo. Io sono, anzi ero un'acacia famosa in tutto il mondo. Vivevo solitaria nel deserto del Tenere. SOLI - COMANDANTE LESOURD Ma non aveva caldo? SOLI - ACACIA TÉNÉRÉ Ma vuole mettere la pace di stare da soli, senza scocciature. Ero l'albero più solitario del mondo! Niente chiacchiere, niente problemi, solo sole e fotosintesi. SOLI - COMANDANTE LESOURD E poi un giorno ha sentito un rombo… SOLI - ACACIA TÉNÉRÉ Era una notte. Un rombo mai sentito. Un camionista ubriaco è riuscito a centrare proprio me in uno spazio libero di 400 chilometri. Un record di precisioneha messo fine alla mia vita. E così ho perso il mio primato, e sono triste. SOLI - COMANDANTE LESOURD Non sia triste, è ancora più famosa di prima! SOLI - ACACIA TÉNÉRÉ Davvero? E chi sono ora? SOLI - COMANDANTE LESOURD L'albero più sfortunato del mondo! SOLI - ACACIA TÉNÉRÉ Evviva! SOLI - CONTE RANFURLY Questo sì che è prendere la vita con ottimismo. Venite, andiamo a conoscere il signor Campbell. E' un abete rosso cive solitario in un'isola della Nuova Zelanda, grazie alla mia intuizione. SOLI - ABETE DI CAMPBELL Bella intuizione! Sono duecento anni che non vedo un amico, grazie mille conte Ranfuerly. E' stato lui a cacciarmi in quest'isola sperduta. Era una colonia inglese, un'isoletta fredda, ventosa e senza alberi! SOLI - CONTE RANFURLY Infatti ho detto: che isola inutile! Ci vuole una foresta di abeti! Tutti mi dicevano: sei pazzo, non potrà mai crescere una foresta, ma io ho insistito: vi ordino di piantare una foresta. E così ho fatto! SOLI - ABETE DI CAMPBELL E nel giro di pochi anni sono morti tutti. SOLI - CONTE RANFURLY Tutti tranne te caro mio. SOLI - ABETE DI CAMPBELL Bella fortuna. Sperduto in un angolo del mondo, e nessuno sa della mia esistenza. SOLI - CONTE RANFURLY E invece ti sbagli, sei mooolto famoso. SOLI - ABETE DI CAMPBELL L'albero più solitario? Mi prenderanno tutti in giro! SOLI - CONTE RANFURLY Ma grazie alla tua solitudine racchiudi un grande segreto. Nei tuoi anelli hai registrato il passaggio da un'era all'altra… SOLI - ABETE DI CAMPBELL Nei miei anelli? Oh, come sono emozionato… Scusate, sono commosso… Volete un autografo? SOLI - CONTE RANFURLY Ora non esageriamo, resta pur sempre l'albero più solitario del mondo! CERNOBYL CERNO 1 Vi racconteremo una storia incredibile che ha come protagonista un certo Byl o meglio un… Cerno-Byl STACCO MUSICALE CERNO 1 Alle una e ventitre del mattino del 26 aprile 1986 il reattore numero quattro della centrale nucleare di Cernobyl in Ucraina esplose (Effetto sonoro) Perché? CERNO 2 Difetti di costruzione. L'avevano costruita "un tanto al chilo"… di plutonio e come sapete, con l'energia nucleare non si scherza. CERNO3 Permettimi, ti correggo: sono state leggerezze del personale; in una notte hanno messo in fila tanti di quegli errori che ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli! CERNO 2 Insisto: difetti di fabbricazione! CERNO 3 Non è così importante, andiamo al nocciolo CERNO 1 E 2 (terrorizzati) Del reattore? CERNO 3 Al nocciolo della questione! Cerno 1 e 2 si tranquillizzano. MUSICA DRAMMATICA CERNO 3 La nube radioattiva si posò sulle piante delle foreste circostanti,formate soprattutto al alberi di Pino Silvestre. CERNO 1 Foreste Arbre Magique, per intenderci CERNO 2 Gli alberi morirono immediatamente Colorandosi di rosso… CERNO 3 Tutto il mondo guardava atterito le immagini della foresta rossa di Cernobyl FINE MUSICA I tre cerni fanno un inchino e prendono l'applauso CERNO 1 Aspettate, non è finita, ora viene il bello! CERNO 3 Dopo due giorni suonano le sirene! SIRENE DI CERNOBYL CERNO 2 Via tutti, quest'area non è più abitabile, è pericolosa! CERNO 1 Non può più ospitare la vita! FINE SIRENE CERNO 2 Passano gli anni senza che l'uomo ci metta piede e… Incredibile! MUSICHE SIRENE CERNO 3 Cernobyl diventa uno dei posti con maggiore biodiversità dell'ex Unione Sovietica. CERNO 1 In quell'area proibita all'uomo ci vivono linci, caprioli, lupi, cavalli, lepri scoiattoli e persino orsi bruni che erano scomparsi da un secolo. E le piante hanno fatto ancora meglio: a trentacinque dal disastro la Città di Pripyat è ricoperta dalle piante: Pioppi sui tetti, betulle nei palazzi, enormi strade trasformate in fiumi di verde… CERNO 2 E questo cosa dimostra? Che c'è solo una cosa che può diventare più tossica delle radiazioni… Gli esseri umani. CERNO 1 Ed è per questo che abbiamo deciso di darvi un'ultimo avviso CERNO 3 Ma non saremo noi a parlarvi, sarà lui… Pando! PANDO E LA NATURHAKA Al nome "Pando" tutti gli attori scappano spaventati E si preparano per la haka finale. Il narratore accompagna il pubblico in posizione finale e racconta che Pando, il gigante tremante è una foresta di pioppi nello Utah composta da un unico individuo genetico che si propaga, uguale a se stesso da oltre 80.000 anni. Un essere praticamente immortale dai tempi dei primi Neanderthal. Quando il pubblico si posiziona inizia la haka. Ogni gruppo racconta la morale della favola della propria storia (a soggetto), poi il canto finale. PANDO - TUTTI Amate Amate la natura Amate Amate la natura Tenete a cuore la nostra Terra Tenete a cuore la nostra Terra O prima o poi finisce che si vendicherà Udite! Umani! Che la Natura si vendicherà! Hi!
A questo link la versione del copione in KitScenarist Piantiamola.kitsp
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Ecco un esempio del contesto in cui abbiamo messo in scena il copione: