Sembra impossibile ma…nel 2023 ha preso il via il gemellaggio artistico fra la Fondazione Orizzonti d’Arte e la Scuola di Musica del Garda! Un incontro di talenti, teatro e musica che ha unito ragazzi e adulti da Chiusi e Desenzano in un’esperienza indimenticabile. Dalla costruzione degli spettacoli alle emozioni della scena, dalle prove intense alle escursioni, fino alla possibilità di esibirsi in un vero festival teatrale. Un viaggio tra due territori, due linguaggi artistici e un’unica grande passione: il palcoscenico.
Dal Lago di Garda alla Toscana
GEMELLAGGIO ARTISTICO 2023
I protagonisti:
- 15 allievi dei corsi di teatro 11-19 della Fondazione Orizzonti
- 15 allievi del corso di teatro adulti della Fondazione Orizzonti
- 10 allievi dell’Orchestra Giovanile del Garda
- 12 allievi del corso di teatro adulti della Scuola di Musica del Garda

In italiano non esiste una parola che rappresenta questo viaggio… ma in giapponese sì. Haragei – quando qualcuno si incastra bene con noi… la musica e il teatro si incastrano a meraviglia!
Dal lago alla scena!
Desenzano del Garda: teatro e musica tra lago e vela
L’esperienza è iniziata a Desenzano del Garda, dove i gruppi di teatro e orchestra si sono incontrati per la prima volta e hanno dato vita ai primi momenti di creazione collettiva.
13 luglio – Il sipario si alza!
L’accoglienza alla Scuola di Musica del Garda ha segnato l’inizio della collaborazione. Da subito, i giovani attori e musicisti hanno iniziato a lavorare allo spettacolo Jazz teatrale con Orchestra, mentre il gruppo adulti ha esplorato la scuola e provato le loro parti per Viaggio nel Corpo.
14 luglio – Tra prove, storia e cultura
Mattinata di prove intense per entrambi i gruppi, seguita da una visita a San Martino della Battaglia, guidata dall’autore Gigi Tagliapietra, che ha raccontato la storia di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa. La sera, un’emozionante sessione di prove alla Lega Navale Italiana, con il lago di Garda come sfondo.
15 luglio – Navigando tra teatro e musica
Una giornata speciale, iniziata con un’uscita in barca a vela per tutti i partecipanti: un momento di gioco, condivisione e panorami gardesani. La sera, il prato della Lega Navale italiana – sezione Brescia-Desenzano ha preso vita con due spettacoli teatrali: Jazz teatrale con orchestra e viaggio nel corpo. La giornata si è conclusa con una festa finale a base di spiedo bresciano
Anteprima Jazz teatrale con Orchestra
Con i ragazzi del corso di teatro della Fondazione Orizzonti e gli allievi dell’Orchestra della scuola di musica del Garda
Direzione teatrale Alessandro Manzini – i macchiati
Direzione musicale Alberto Cavoli – M° direttore Scuola di Musica del Garda
Supporto tecnico – Giancarlo Bondoni
Musicisti
Al violino Artemisia Minola, Alice Lanzetti e Chiara Cavoli; al pianoforte Matteo Ventura, alla chitarra Matteo Sartori, alle percussioni Mattia Menegon, al clarinetto Mark Logvinenko, al violoncello Lorenzo Manzini.
Attori
Giacomo Agostinelli, Andrea Bartoli Vanni, Mattia Salvatore Manno, Riccardo Mizzoni, Giacomo Pagliai, Giulio Favi, Riccardo Tugulu, Chiara Bisogno, Sara Funalbi, Anna Massai, Lisa Meloni, Greta Pacchieri, Gemma Passeri, Giorgia Meloni, Sonia Svetoni, Veronica Pacchieri, Robert Dragusanu, Ida Manzini.
Jazz teatrale con Orchestra intreccia storie e leggende della Val di Chiana e del Lago di Garda, mettendo in luce il legame tra acqua, memoria e trasformazione.
Attraverso una narrazione che alterna teatro e musica in dialogo costante, i giovani protagonisti esplorano il passato dei loro territori. Il racconto prende vita tra improvvisazioni e interazioni sonore, frutto di un percorso condiviso durante il gemellaggio: musicisti e attori si ascoltano, giocano con il ritmo, costruiscono insieme.
Si parte dal mare pliocenico della Val di Chiana, dove un pesce sciabola e un barracudina diventano fossili e riemergono milioni di anni dopo. Il viaggio continua con il fiume Clanis, che da incerto affluente si trasforma in una palude contesa tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Poi il racconto si sposta sulle sponde del Lago di Garda, dove un gruppo di banditi viene tramutato in carpioni, condannati a cercare l’oro sul fondo del lago. Il tutto si chiude con una festosa sfilata dei pesci d’acqua dolce, simbolo della vita che ancora oggi anima questi luoghi.
Ma i veri protagonisti non sono i fossili, i fiumi o le leggende: sono i ragazzi, abitanti di questi territori, chiamati a riscoprirli e raccontarli. Jazz teatrale con Orchestra è un atto di riappropriazione culturale, un esperimento artistico che in pochi giorni ha provato a trasformare storie millenarie in teatro e musica dal vivo per riappropriarsi del territorio attraverso l’arte.
Anteprima Viaggio nel corpo
Gli attori del corso di teatro per adulti della Fondazione Orizzonti alla LNI di Desenzano del Garda
Attrici e attori
Fabiola Baccaille, Sara Bartoli, Francesca Carnieri, Mascia Massarelli, Sonia Nasorri, Claudia Morganti, Cinzia Lucacchioni, Monica Cuccaro, Martina Pucci, Stefano Romizi, Maria Stella Billeri, Antonio Crezzini, Giada Ridoni, Ilaria Roccanti, Eleonora Spatoloni, Anna Maria Di Mario.
Viaggio nel Corpo è uno spettacolo teatrale interattivo che fa circolare gli spettatori, come globuli rossi, in un’esperienza di gioco e poesia.
Attraverso una narrazione che intreccia teatro e scienza, il pubblico esplora il corpo umano come un paesaggio vivo, incontrando organi e sensi che lo guidano lungo il percorso. La Lega Navale Italiana – Sezione Brescia Desenzano diventa, per l’occasione, un grande organismo da attraversare e scoprire.
All’ingresso, ai partecipanti vengono consegnate mantelline rosse e una mappa, strumenti indispensabili per orientarsi in questo viaggio. Gli spettatori si muovono liberamente tra le postazioni, dove gli attori chiusini danno voce agli organi e ai sistemi corporei: anima e cuore, cervello e midollo spinale (su una barca con il timone originale donato da Gabriele D’Annunzio), fegato e stomaco, reni sulla spiaggia, pelle e pelo.
A guidare il percorso sono i Sensi – vista, olfatto, udito, tatto, gusto – insieme al sesto senso, necessario per orientarsi in questa esplorazione. Ognuno ha una propria postazione, dove gli spettatori possono fermarsi per sperimentare e affinare le proprie percezioni prima di proseguire.
Non c’è un percorso obbligato: il pubblico si muove liberamente, assistendo a brevi scene che gli attori ripetono ciclicamente, creando un gioco teatrale fluido e immersivo. Questa struttura ha permesso gli attori del gemellaggio di testare e affinare le loro performance in un contesto dinamico, con un pubblico nuovo, preparandosi così al debutto ufficiale dello spettacolo al Festival Orizzonti. 🔗
E se il teatro fosse un viaggio?
Chiusi: teatro, storia e un festival da protagonisti
Dopo l’esperienza a Desenzano, il gemellaggio si è spostato in Toscana, con nuove sfide e opportunità.
29 luglio – Tra storia e teatro
All’arrivo a Chiusi, la prima tappa è stata Pienza, con una visita guidata speciale condotta dall’attrice Francesca Carnieri. La serata si è conclusa con una cena tipica alla Taverna del Bronzone e la visione dello spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello, un’importante realtà teatrale con cui i Macchiati collaborano.
30-31 luglio – Palcoscenico professionale
Due giorni di prove per affinare gli spettacoli, culminati con due esibizioni all’interno del Festival Orizzonti. Un’opportunità unica per gli allievi, che hanno potuto esibirsi in un contesto professionale con un allestimento tecnico di alto livello e un pubblico attento.
1 agosto – Festa a Chiusi
Una giornata di esplorazione alla scoperta del passato di Chiusi, tra il Duomo, il Museo della Cattedrale e i cunicoli sotterranei, con la guida di Francesca Carnieri ed un pranzo insieme prima della partenza al pesce d’oro, sulle rive del lago di Chiusi
Jazz teatrale con Orchestra al festival Orizzonti
Con i ragazzi del corso di teatro della Fondazione Orizzonti e gli allievi dell’Orchestra della scuola di musica del Garda
Direzione teatrale Alessandro Manzini – i macchiati
Direzione musicale Alberto Cavoli – M° direttore Scuola di Musica del Garda
Ingredienti
17 giovani attori toscani, allievi della scuola di teatro della Fondazione Orizzonti
8 giovani Musicisti della scuola di musica del Garda
1 Musicista direttore d’orchestra
1 regista e formatore teatrale
Preparazione
Fai incontrare gli attori e i musicisti a Desenzano del Garda, mettili insieme e lascia che, guidati dalla musica e dal teatro, improvvisino storie, suoni, musiche, parole, emozioni, azioni, canti. Porta un pubblico in riva al lago ad assistere alla performance.
Lascia riposare quindici giorni
Porta tutti gli artisti a Chiusi, e torna a farli giocare con la musica e il teatro.
Assisti alla METAMORFOSI dello spettacolo, che cambia pelle a seconda del territorio in cui si trova
Cura la messa in scena nei dettagli
Fai gustare al pubblico del festival Orizzonti
Come un aperitivo delle 18.30
Il copione dello spettacolo
Il paesino di Sant’Ilario al festival Orizzonti
Con gli allievi del corso di teatro e l’orchestra giovanile della Scuola di Musica del Garda
Attori
Ivana Dalla Piazza, Rita Turcato, Lucio Bresciani, Margherita Vezzola, Massimo Pastori, Annamaria Damiano, Veronica Cappa, Elisa Carella, Rossella Azzolini, Giada Nazzi.
e la speciale partecipazione di Giacomo Agostinelli e Lisa Meloni.
Musicisti
L’orchestra giovanile della Scuola di Musica del Garda diretta dal m° Alberto Cavoli, con Chiara Cavoli interprete della Canzone di Marinella
Il paesino di Sant’Ilario è uno spettacolo omaggio a Fabrizio De André in cui alcuni dei personaggi delle canzoni del cantautore prendono vita teatrale in un intreccio poetico di relazioni.
Questo testo è stato portato in scena dal corso degli adulti di Orizzonti alla loro prima esperienza macchiata nel 2018 (dai un’occhiata qui). Nel maggio del 2023 gli attori del corso di teatro della Scuola di musica del Garda hanno affrontato lo stesso testo (scopri come) debuttando a Desenzano con il coro femminile Over the Rainbow.
Abbiamo così deciso nel gemellaggio di collaborare con una bellissima realtà musicale di Chiusi: il coro Jacob Arcadelt di Chiusi diretto per l’occasione dalla m° Elisa Marroni. Un ringraziamento sentito al lavoro e alla passione di tutte le donne coinvolte.

Un ringraziamento speciale a Chiusi per l’accoglienza incredibile che ci ha donato, a Francesca, alla fondazione, a Simone, ai piccoli Lisa e Giacomo per aver “salvato” lo spettacolo. E naturalmente GRAZIE a voi Alessandro, Irene e piccoli macchiati al seguito, che non finite mai di stupirci per la fiducia che riponete in noi, per la vostra creatività e per la meraviglia che portate nel mondo col vostro lavoro!
Sarà per sempre un emozione ripensare a queste giornate passate insieme❤️

Per tutti i giovani del gruppo: mi sento di dire che la Città Di Chiusi è orgogliosa di voi. In poco tempo avete fatto una cosa strepitosa. I commenti del pubblico che ho sentito sono stati entusiasti. Bravissimi tutti. Davvero un fiore all’occhiello della nostra città che merita questi palcoscenici. E grazie ad Alessandro e Irene che hanno lavorato in maniera impeccabile e vi hanno consentito di esser un orgoglio della nostra città in giro per l’Italia.
Sembra impossibile ma… il gemellaggio non finisce qui!

Alessandro Manzini
Alessandro è il formatore dei macchiati esperto di teatro. Laureato in sociologia si occupa della scrittura, della messa in scena e di tutti i dettagli tecnici dei progetti macchiati. La sua missione è la ricerca di un rapporto sereno con tutti i propri allievi per svelare il valore di tutti in modo ludico e coinvolgente!

Irene Bonzi
Irene si occupa della visione e dei dettagli dei progetti. Scrittura, ricerca, disegno, creazione e ascolto sono alla base della realizzazione degli strumenti di gestione e dei materiali di lavoro che caratterizzano i macchiati.