Partendo dall’attualità, dalla chiusura dei teatri e dal tema della pandemia, abbiamo scelto di far principiare il nostro viaggio mitico all’interno del foyer del Teatro Mascagni con la profetessa di Apollo: la Pizia.
Seconda tappa all’ingresso della sede della fondazione Orizzonti dove Psiche nei panni di una sessuologa incontra il pubblico in una sessione di gruppo su curiosità e prevenzione.
Una piccola passeggiata fra i vicoli fioriti per raggiungere il garage D’Incognito-Rubegni dove Eracle si sta allenando nella sua personalissima palestra Olympia, riguardando alcuni video delle grandi imprese olimpioniche (saltate nel 2020 a causa della pandemia).
Nel giardino privato Ottieri Penelope è pronta ad accogliere il pubblico con un monologo coniugale.
La suggestiva Piazza dell’Olivazzo si apre al paesaggio chiusino come la poppa della nave Argo per il pezzo di Giasone e Atalanta sul primo viaggio via mare mai compiuto, con un accento particolare al parallelismo fra l’esperienza maschile e femminile.
Nel fondo privato Nasorri, scavato nel tufo di Chiusi, il monologo dell’attivista Antigone ci parla di morte mentre Giocasta, nell’ex Collegio Paolozzi è una regina comica che non accetta le voci di corridoio sul suo conto.
Una piccola salita ed eccoci arrivati alla piazzetta Giordano Bruno dove un simpatico trio di parrucchiere ci accoglie nel salone più ignorante del west: le Gorgoni!
Ultima tappa il Chiostro San Francesco, dove la maga Medea è pronta a coinvolgerci in una mitica lettura delle carte.