Radici come ponti
Progetto per la raccolta e la diffusione delle memorie di migrazione degli italiani che vivono in Colombia
un progetto di COM.IT.ES COLOMBIA
ideazione e direzione progetto Valeria Bassi
“Radici come ponti” è un progetto del COM.IT.ES Colombia.
Prende spunto dal progetto del Ministero degli Esteri italiano “Turismo delle radici” e si inserisce nella celebrazione del 2024 come “Anno delle radici italiane”.
Ha come obiettivo la trasmissione intergenerazionale delle memorie dei migranti italiani in Colombia, la loro documentazione, diffusione e condivisione nel territorio colombiano, come anche in quello della madre patria Italia.
Le attività progettuali prevedono da una parte l’incontro tra generazioni differenti della comunità italiana in Colombia e dall’altra la costruzione di “gemellaggi di memoria” con l’Italia, perché le esperienze di chi ha vissuto e coltivato l’italianità all’estero possano nutrire la realtà italiana contemporanea, attraverso i giovani che se ne faranno ambasciatori.
Attraverso il linguaggio artistico (narrativo, teatrale, visivo), l’oralità verrà messa al centro della trasmissione delle memorie, perchè parole e corpi raccontino quello che è stato, come è stato e come l’esperienza della migrazione abbia permesso crescite personali, realizzazione di imprese, nutrimento per piantare nuove radici in nuovi territori.
Obiettivi progettuali
- celebrare il 2024 anno delle radici italiane
- incoraggiare l’incontro intergenerazionale
- promuovere le radici culturali come opportunità per conoscere la madre patria Italia
- incentivare l’oralità e la compresenza fisica come sorgenti di esperienze significative e significanti
- fondare azioni riproducibili nel tempo che valorizzino la migrazione come strumento di diffusione e affermazione dell’italianità nel mondo
Attività
prima fase | 25 Novembre – 3 Dicembre
ideazione delle attività COM.IT.ES Colombia, macchiati, Facciamo Tempesta
conduzione Alessandro Manzini e Irene Bonzi
in collaborazione con Valeria Bassi, John Cuevas, Marco Piga
laboratorio | Radici di memoria
destinatari
Adulti italiani, residenti in Colombia, con una esperienza di migrazione di almeno 20 anni
descrizione
Laboratorio di narrazione basato su tecniche teatrali e finalizzato alla raccolta delle memorie di migrazione dei partecipanti.
Verranno previamente individuati con i partecipanti luoghi tematici significativi per lo sviluppo del lavoro.
Le narrazioni costruite durante il laboratorio verranno filmate e successivamente montate in documenti video e saranno inoltre parte della installazione – performance dal vivo “Anelli di memoria”
laboratorio | Fiori di memoria
destinatari
Giovani con origine italiana che vivono in Colombia
Giovani colombiani, studenti di Italiano
Giovani italiani che per lavoro o studio vivono in Colombia
(verrà data la precedenza ai partecipanti con età compresa tra i 18 e i 25 anni, con possibilità di partecipazione di interessati con età superiore di origine italiana, studenti di Italiano o italiani che vivono in Colombia)
descrizione
Laboratorio teatrale centrato sulla rielaborazione e ri-narrazione delle memorie raccolte nel laboratorio “Generatori di memoria” e finalizzato alla produzione di brevi piece narrative che vadano a far parte della installazione – performance dal vivo, aperta al pubblico “300 metri di memoria”.
laboratorio | Germogli di memoria
destinatari
Giovani con origine italiana che vivono in Colombia
Giovani colombiani, studenti di Italiano
Giovani italiani che per lavoro o studio vivono in Colombia
(verrà data la precedenza ai partecipanti con età compresa tra i 18 e i 25 anni, con possibilità di partecipazione di interessati con età superiore di origine italiana, studenti di Italiano o italiani che vivono in Colombia)
descrizione
Laboratorio di arte per la creazione di un’installazione a partire dalle tematiche emerse dalle interviste qualitative all’interno dell’attività “Radici di memoria”.
Le opere prodotte durante il laboratorio saranno inoltre parte della installazione – performance dal vivo “anellos di memoria”
installazione/performance | anelli di memoria
Pubblico italiano e colombiano (bambini, giovani, adulti)
descrizione
Installazione – performance itinerante, adattabile a spazi aperti e chiusi.
Gli Anelli di memoria sono le tappe del percorso che il pubblico sarà invitato a percorrere.
Ogni storia di migrazione verrà rappresentata da un albero del sapere unito agli altri attraverso un percorso di radici con installazioni audiovisive e scenografiche.
Camminando lungo il percorso gli spettatori entreranno a far parte di una performance teatrale dal vivo, diventando i protagonisti dell’incontro e della creazione di memorie condivise.
Per una maggiore fruibilità, verrà utilizzata sia la lingua italiana che spagnola. Può essere replicata in luoghi e giornate differenti.
seconda fase | Dicembre – Febbraio
Costruzione di Ponti
Rielaborazione e restituzione dei video dell’esperienza, diffusione, raccolta feedback, ampliamento partner.
parternariato | Rami di memoria
destinatari
Istituzioni, associazioni, enti in Colombia, in Italia e all’estero
descrizione
Costruzione di una rete ampia di collaborazioni che permettano l’attività di diffusione del progetto e dei suoi contenuti , come la sua replicabilità in forma ampia ed efficace.
diffusione video | Foglie di memoria
destinatari
Pubblico diffuso in Colombia, in Italia e all’estero
descrizione
I documenti video che raccolgono le memorie dei migranti italiani in Colombia verranno diffusi sui canali di comunicazione del COM.IT.ES e del partenariato oltre che in tutte le occasioni che si renderanno disponibili per farli conoscere in Colombia, in Italia e in altri Paesi.
gemellaggi culturali | Frutti di memoria
destinatari
Giovani selezionati tra quelli coinvolti nella prima fase del progetto come “fiori e anelli di memoria” (anche in questo caso verrà data la precedenza a giovani tra i 18 e i 25 anni)
descrizione
Verranno promosse attività di gemellaggio con realtà territoriali e culturali dell’Italia, perchè i giovani selezionati possano visitare la madre patria come “ambasciatori delle memorie”, partecipare ad attività culturali e artistiche, nelle quali possano narrare le memorie raccolte in Colombia, confrontarle con le memorie del territorio d’accoglienza e rielaborarle assieme a giovani italiani. Hanno già manifestato il loro interesse ai gemellaggi:
Fondazione Orizzonti d’arte (Chiusi, Siena, Italia)
Compagnia del Teatro Povero (Monticchiello, Siena, Italia)
Scuola di Musica del Garda (Desenzano del Garda, Brescia, Italia)
CHI SIAMO
Valeria Bassi
Italiana, vive in Colombia dal 2016, è attrice, drammaturga, regista teatrale, coordinatrice di progetti interculturali europei, docente di teatro in Italiano del Colegio Italiano Leonardo Da Vinci di Bogotà, professoressa certificata DITALS II per l’insegnamento dell’italiano a stranieri (Università per stranieri di Siena), con un Master in Teatro nel Sociale e Dramma- terapia presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha un’esperienza ultra-decennale nella realizzazione di progetti culturali in Italia e all’estero, tra i quali corsi di formazione, spettacoli teatrali, corsi di teatro, conferenze, esposizioni, rassegne, festival. Con John Cuevas, ha fondato il collettivo artistico “Facciamo Tempesta / Teatro Arte Video”. È ideatrice del progetto “Teatro Chiama Italiano” per l’insegnamento della lingua italiana attraverso il teatro.
Alessandro Manzini
Per il Teatro Stabile di Brescia, nel 1999, Alessandro inizia a fare l’attore, recitando in 45 diverse scuole della provincia. Scopre così la sua passione per il teatro e per l’arte del racconto. Approfondisce le tecniche del teatro fisico di Lecoq nella Scuola di teatro Arsenale di Milano e la narrazione con alcuni esponenti del Teatro Settimo Torinese.
Nel frattempo si specializza nella formazione teatrale dei giovani: si laurea in sociologia con una tesi sul teatro nella scuola e inizia a condurre laboratori teatrali per bambini e ragazzi dai 3 ai 25 anni. Da allora ha lavorato ogni anno alla formazione di centinaia di bambini e adulti portandoli in scena con spettacoli studiati per valorizzare al meglio le potenzialità di ognuno. Per 8 anni ha diretto corsi di teatro per diversamente abili.
John Cuevas
Colombo-italiano, dopo gli studi, nel 2007 è andato a vivere e a lavorare a Venezia e poi in Toscana. É ebanista, artista visivo, pittore, scultore, docente di Italiano per stranieri, certificato C2 in Italiano presso l’Università per stranieri di Siena, diplomato presso la Escuela de artes y oficios “Santo Domingo” di Bogotà ( Scuola di arte e mestieri) e presso il SENA (Servizio Nazionale di Istruzione) di Bogotà in Ebanisteria Industriale. Ha realizzato mostre di pittura in Italia, in Cina e in Colombia. Ha una esperienza decennale nella realizzazione di progetti interculturali in Italia e all’estero, tra i quali corsi di teatro, festival, esposizioni, corsi di italiano.Con Valeria Bassi, ha fondato il collettivo artistico “Facciamo Tempesta / Teatro Arte Video”. È ideatore del progetto “Teatro Chiama Italiano” per l’insegnamento della lingua italiana attraverso il teatro.
Marco Piga
Dopo gli studi in Italia, ha vissuto in Germania e in Olanda. Dal 2006 vive in Colombia. Laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è insegnante di italiano per stranieri dal 2007 nella sede della Società Dante Alighieri Comitato di Bogotá, presso la quale
ha anche realizzato spettacoli teatrali, mostre di pittura e fotografia. Come professore del Colegio Italiano “Leonardo Da Vinci” di Bogotà nella Scuola primaria e secondaria superiore, ha insegnato Tecniche di Laboratorio Artistico, Storia dell’Arte, Disegno Geometrico, Discipline Pittoriche e Scultoree; è attualmente docente di Italiano nel Colegio “Anglo-colombiano”. Ha partecipato a mostre di pittura in Italia e in Colombia. Realizza opere che spaziano tra la videoarte e il cortometraggio, il teatro e la fotografia. È membro del collettivo artistico “Facciamo Tempesta /Teatro Arte Video”.
Irene Bonzi
Laureata nel 2007 in Scienze antropologiche presso lʼUniversità degli Studi di Bologna, si forma in ambito antropologico e informatico seguendo sul campo la docente Liddie Neville - Sunrise Research di Melbourne - impegnata nella preservazione del patrimonio aborigeno australiano.
Nel 2007 lavora a Reaksmy, in Cambogia, presso la scuola di Elaine e Nicholas Negroponte - MIT di Boston – dove insegna informatica e teatro.
Nel 2009 fonda il Teatro dei Macchiati con l’obiettivo di creare uno spazio teatrale ad impatto zero nella macchia umbra. Da allora si occupa della della visione e dei dettagli dei progetti proposti dalla compagnia. Scrittura, ricerca, disegno, creazione e ascolto sono alla base della realizzazione degli strumenti di gestione e dei materiali di lavoro che caratterizzano i macchiati.