spettacolo interattivo, gioco partecipativo, festival culturali, eventi in piazza
mercato etimo
Un viaggio interattivo tra parole, etimi e storie per creare connessioni, gioco e comunità
spettacolo interattivo, gioco partecipativo, festival culturali, eventi in piazza
Un viaggio interattivo tra parole, etimi e storie per creare connessioni, gioco e comunità
C’è un mercato in piazza. Non è come tutti gli altri, perché in questo mercato non si comprano merci ma parole. Parole scolpite nel legno, pirografate con cura, come se ogni segno e ogni suono avessero un’anima da rivelare. In questa piazza le parole prendono vita, attraversano la bocca di chi le racconta e il cuore di chi le ascolta: diventano legami, memorie, speranze.
Mercato Etimo non è solo uno spettacolo. È un’esperienza che unisce le persone attorno alla magia del linguaggio. Un luogo dove ogni partecipante diventa parte di una trama collettiva, dove il pubblico, invece di restare a guardare, diventa protagonista.
Immagina di passeggiare tra le bancarelle di un mercato: al posto di frutta o spezie, scopri parole: i mercanti, profondi conoscitori del proprio prodotto, te ne raccontano origine (etimologia), storia e significati più profondi. Hai un solo macchio a disposizione, la moneta ufficiale del mercato etimo che ti consente di acquistare una sola parola; devi scegliere con cura, ascoltare gli etimi e scegliere quello che più ti appartiene o ti scuote dentro. Ogni parola è un piccolo dono, una chiave per entrare nel mondo dell’altro, per aprire porte verso nuovi orizzonti di comprensione.
Ispirate ai capitoli del libro di Andrea Marcolongo Alla fonte delle parole, le bancarelle sono tematiche: ogni mercante è specializzato in un argomento
“Alla fonte delle parole: 99 etimologie che ci parlano di noi”, Andrea Marcolongo, Mondadori, Milano, 2019
Ogni parola acquistata in questo mercato è una parte di un puzzle. Le persone si avvicinano, scambiano parole, e insieme creano frasi. Non frasi qualsiasi, ma frasi che nascono dal dialogo, dall’incontro tra le storie individuali di ciascun partecipante. È un gioco, sì, ma è anche un viaggio profondo nella costruzione di un senso condiviso.
C’è qualcosa di speciale in questa esperienza. È leggera, ma lascia un segno. Ogni parola, ogni frase costruita con gli altri diventa un frammento di memoria, un pezzo di un racconto che non appartiene più solo a chi l’ha scritto, ma a tutti quelli che ne hanno fatto parte.
Mercato Etimo nasce per essere vissuto insieme, nella realtà vibrante della piazza, della scuola, del festival, della biblioteca o di un’azienda che cerca un modo per unire i suoi membri attorno a un obiettivo comune. Non ci sono schermi a separare il pubblico dagli attori: c’è solo la bellezza delle parole, la forza dell’immaginazione, e la comunità che si forma attraverso il gioco e lo scambio.
Questa esperienza si inserisce nel cuore delle città, nei festival di letteratura, nelle scuole, e in ogni luogo dove le persone hanno bisogno di riscoprire il potere del linguaggio, della cultura, e della collaborazione. Ogni volta che Mercato Etimo prende vita, lascia una piccola traccia nel terreno, un seme che germoglia sotto forma di nuove idee, nuove parole, nuove relazioni.
Alessandro è il formatore dei macchiati; tiene i corsi di teatro, si occupa della scrittura, della messa in scena e di tutti i dettagli tecnici per la realizzazione degli spettacoli. La sua missione è la ricerca di un rapporto sereno con tutti i propri allievi per svelare il valore di tutti in modo ludico e coinvolgente!
Irene si occupa della visione e dei dettagli dei progetti. Scrittura, ricerca, disegno, creazione e ascolto sono alla base della realizzazione degli strumenti di gestione e dei materiali di lavoro che caratterizzano i macchiati.
Se vuoi portare questa esperienza nel tuo festival, nella tua scuola o nella tua comunità, contattaci. Saremo felici di creare insieme un mercato di parole, di idee e di sogni.