Cibo, letteratura e teatro in una serata itinerante tra gli ulivi del frantoio Montecroce di Desenzano del Garda in occasione delle manifestazioni di Expo2015 – Nutrire il pianeta.
Ad ogni postazione il pubblico ha assisto a performance integrate ed ispirate ai luoghi in cui sono state rappresentate. Nell’uliveto ha preso vita il racconto sospeso di un incontro fra un uomo e una donna, la storia vera dell’amore fra un uomo e gli ulivi che ogni stagione recide: protagonista fra i rami un lavoratore dell’azienda, interprete della narrazione sua moglie.
Il filo conduttore che ha legato ogni intervento è stato il cibo; si è passati dall’orto di Neruda, in cui hanno preso vita carciofi, pomodori e cipolle, agli scienziati futuristi promotori dell’abolizione della pastasciutta. Dai mercanti di focacce di Rabelais al monologo drammatico del Conte Ugolino, sotto la grande quercia dove le parole di Dante si sono intrecciate alle acrobazie di tre danzatrici aeree per raccontare la fame, la disperazione e la tragica morte dei figli.
Al termine dello spettacolo la tensione si è sciolta con la performance divertente di un mago e la degustazione dei prodotti del frantoio.